Fase 2, Condò (Civiltà Liberale): «Un tema che è rimasto orfano è cosa fare dei e per i bambini»
«Nella fase più dura dell’emergenza nessuno è riuscito a dare un po’ di aiuto alle famiglie»
Sanremo.«Nel dibattito politico sia per Fase 1 che per Fase 2 c’è un tema che è rimasto orfano: cosa fare dei e per i bambini. Stando ai giornali, alle tv, alle radio e anche ai politici che intervengono in massa sui social, di questa “questione” si è persa traccia. Non se ne occupa nessuno. Questo dovrebbe invece preoccuparci sia per gli aspetti sociali che per quelli economici, ma non sono gli unici» – fa sapere Alessandro Condò, presidente Civiltà Liberale.
«Eppure basterebbe coinvolgere le società sportive e gli oratori per organizzare momenti d’incontro, di aggregazione – ovviamente senza venir meno al rispetto delle regole dettate per bloccare la pandemia. No! Non ci si pensa. Per la cosiddetta Fase 2, quella che dovrebbe farci assaporare nuovamente dal 18 maggio “il profumo della libertà”, anche se per ora a piccole dosi, non vale per i bambini, non vale per le famiglie.
Nella fase più dura dell’emergenza nessuno è riuscito a dare un po’ di aiuto alle famiglie, che sono state lasciate sole a occuparsi di bambini, ragazzi e giovani costretti a chiudersi in casa. Le soluzioni di “convivenza forzata 24h/24h” le hanno trovate in famiglia, se le sono inventate tra difficoltà e necessità di far fronte alle necessità quotidiane d’ogni giorno. Cosa ha fatto il governo Conte 2 per dare una prospettiva alle famiglie? Un bonus economico baby sitter. Eppure avrebbe potuto coinvolgere i Comitati e le Associazioni iscritte agli Albi comunali, le società sportive, gli oratori e chiunque fosse stato in grado di proporre e gestire progetti di “accoglienza”, animazione, gioco. Insomma: usare la fantasia. Spesso ci viene detto che “da soli non possiamo farcela” ma perché chi governa tende invece a isolarci? Quando invece le famiglie dovrebbero essere oggetto di attenzione e di sostegno.
Il contributo delle famiglie viene detto essere importante nella lotta al coronavirus, anzi fondamentale, salvo poi nei DPCM dimenticarsi di fare qualcosa di concreto, lasciandole nell’autoaiuto e lentamente morire nell’indifferenza. Pensate cosa può accadere se i bambini, i ragazzi, i giovani cominciassero a dire “siamo stufi di stare in casa e di queste leggi di distanziamento sociale” ?» – afferma Alessandro Condò, presidente Civiltà Liberale.