Fase 2

Diano Marina, temuto “esodo” di turisti da Piemonte e Lombardia: salgono le preoccupazioni in vista del week end

Previsto un rafforzamento dei controlli dei vigili sulle seconde case

Diano Marina. Salgono nella Città degli aranci le preoccupazioni a proposito del temuto “esodo” da Piemonte e Lombardia di proprietari delle seconde case (Diano ne conta 6mila) in vista del week end e soprattutto della prossima settimana quando è prevista la riapertura di molte altre attività. «Continuiamo a ricevere telefonate da parte di cittadini lombardi e piemontesi che accampando le scuse più banali, tipo il guasto di un tubo, la sistemazione del giardino, chiedono se è possibile venire a Diano», dice il comandante della Polizia municipale Franco Mistretta.

«Spieghiamo loro – prosegue Mistretta – che non c’è ancora possibilità di spostamento tra regione e regione e che non possono senza incorrere in sanzioni. Una signora di Monza mi ha detto che ha una casa tra gli ulivi e che se ne starebbe nella sua abitazione senza muoversi. Comprendo che è meglio stare in campagna che in un condominio in Brianza ma la percezione è che molti tenteranno di forzare il blocco comunque.  Per questo ci stiamo preparando all’evenienza con controlli mirati».

Molte telefonate giungono anche ai recapiti dei locali pubblici: alcuni gestori di bar e ristoranti, infatti, sono preoccupati e anche per questo non se la sentono ancora di aprire. L’ordinanza emessa dal presidente della Regione Giovanni Toti prevede spostamenti di nuclei familiari verso le seconde case ma all’interno del territorio della Liguria con rientro alla sera. Evidentemente, non tutti nelle regioni del Nord hanno capito.