Contributi accudimento figli, Tosi (M5s): «Filse ha respinto 1.161 domande. Perché?»

15 maggio 2020 | 12:58
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Contributi accudimento figli, Tosi (M5s): «Filse ha respinto 1.161 domande. Perché?»

«Nonostante siano state formulate correttamente, i cittadini attendono risposte»

Genova.«Toti dichiara di aver messo in campo risorse corpose per rispondere alle esigenze delle famiglie che, dovendo lavorare, hanno avuto e avranno bisogno di contributi per l’accudimento dei figli. In risposta al bando “Contributi straordinari di sostegno per l’accudimento dei figli al di sotto dei quindici anni durante il periodo di sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado per emergenza Covid-19”, a Filse sono pervenute circa 14.800 domande per 6.569.000 € di contributo richiesto a fronte di un plafond disponibile pari a complessivi 1.848.000 € da bilancio regionale. In esito alle attività istruttorie che hanno impiegato gli uffici di Filse. dal 16 aprile (data di chiusura del bando) sono stati effettuati oltre 5.000 controlli sulle domande: 1.161 domande sono risultate non accoglibili. Accettate invece 3.407 domande», fa sapere il consigliere regionale Fabio Tosi.

Che poi dichiara: «Qui non è in discussione l’iniziativa. Qui a essere in discussione è la modalità con cui le domande sono state accolte e/o respinte. Nella seduta dell’ultimo consiglio regionale, avevo infatti sottolineato che molto cittadini si sono visti respingere domande formulate correttamente. A ragione, hanno dunque provato per giorni a contattare Filse, sia telefonicamente che via email, ma le risposte di chiarimento non sono mai arrivate. Ora, Toti dichiara di “rimediare” agli errori del Governo, dimenticandosi non solo di correggere i propri ma anche di adoperarsi per evitare che si compiano palesi ingiustizie: prendo dunque atto del fatto che le loro iniziative soddisfano solo una piccolissima parte di richieste presentate dai cittadini; e che ai cittadini esclusi non viene data la possibilità di rapportarsi con l’Ente che invece dovrebbe fornire i chiarimenti del caso».

«I dati del bando Filse ci dicono anche che, non potendo molte famiglie avere un supporto, diventa difficile pensare di aprire tutto lunedì 18 maggio: la maggioranza risponda, possibilmente evitando di lagnarsi e, peggio, di dare come al solito la colpa delle proprie mancanze al Governo», conclude Tosi.