La lettera

Bordighera, cittadino ringrazia il sindaco per aver detto “no” al 5G

Sul territorio comunale vietata attivazione di impianti con tecnologie 5G e sue varianti (quali 4G+, 4GPlus, 4G Evoluto)

Bordighera. «Gentile sindaco Vittorio Ingenito, a nome di un folto gruppo di concittadini desidero ringraziare lei e tutto il consiglio d’amministrazione di Bordighera per l’ordinanza, che avete recentemente emesso, di divieto di sperimentazione della tecnologia 5G sul territorio comunale». A scriverlo è Andrea Fuso Nerini, che si è fatto portavoce di un gruppo di cittadini per ringraziare, con una lettera aperta, il sindaco Ingenito che nei giorni scorsi ha firmato un’ordinanza per vietare l’attivazione di impianti con tecnologie 5G e sue varianti (quali 4G+, 4GPlus, 4G Evoluto) sul territorio comunale di Bordighera.

Scrive Andre Fuso Nerini: «Con un nutrito gruppo di persone, ben rappresentato dal gruppo facebook “Stop 5g Bordighera e limitrofi”, che in meno di un mese ha già raggiunto oltre 600 membri, stiamo inoltrando in tutti i comuni della zona le istanze perché venga sospesa questa sperimentazione sul nostro prezioso territorio.

Crediamo davvero che la sua scelta sia stata saggia perché, senza voler entrare troppo nel merito scientifico, dove per altro un notevolissimo numero di scienziati denuncia la tossicità del 5g, ciò che di certo abbiamo attualmente è proprio la non certezza della atossicità di questa tecnologia. Dunque, in assenza di una sperimentazione, seria ed imparziale, che ne certifichi la bontà, è sicuramente dovere del primo cittadino tutelare la salute pubblica, come per altro sancito anche dalla Costituzione italiana attraverso il principio della precauzione.

Per questa ragione la ringraziamo e ci auguriamo fortemente che altri sindaci in zona seguano il suo esempio virtuoso, come per altro hanno già fatto oltre 450 sindaci in altrettanti comuni italiani tra i quali Udine, Vicenza, Pistoia, Grosseto, Messina, Siracusa e molti molti altri.

Chiudo questo ringraziamento con una citazione del celebre scienziato e luminare italiano Aldo Sacchetti, che a mio modo di vedere ben racconta come la deriva consumistica e la costante illusione della crescita, della quale l’attuale sistema si e ci nutre, allontanano sempre di più l’uomo dal vero e autentico rapporto con la natura, del quale invece si dovrebbe nutrire mettendo al centro della sua esistenza proprio la natura e la vita stessa, anziché andare in antitesi e cercare su di essa una dominazione, come purtroppo sta avvenendo oggi: “La tecnologia si pone in competizione con la vita cellulare utilizzando il medesimo veicolo fisico elettromagnetico di cui la vita fruisce dalle origini: lo scontro non potrebbe essere più diretto e radicale. All’inquinamento planetario provocato da sostanze e legami tecnogenici di origine industriale (che comunque in gran parte rimarranno, non sappiamo per quanto tempo) si aggiunge – con forza espansiva senza precedenti – un inquinamento elettromagnetico più insidioso in quanto sfuggente alla stessa capacità popolare di comprenderlo, di tradurlo in immagini”. Aldo Sacchetti, Scienza e Coscienza».

 

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