Sanremo, gli insegnanti di Religione Cattolica della diocesi salutano suor Lorenza Maccarone
«E’ stata la guida pronta a spronarci nei momenti di stanchezza, l’incoraggiamento prima e durante gli esami a cui puntualmente assisteva, lo sguardo rassicurante, l’aria burbera e severa, gli occhi buoni, dolci, ridenti e materni»
Sanremo. E’ martedì 31 marzo quando si apprende che una delle suore della Congregazione delle Figlie della Sapienza della comunità di Sanremo, è tornata alla casa del Padre. Chi era Suor Lorenza Maccarone? Romana di
nascita, adottata dalla cittadina dei fiori in cui per anni ha svolto il ruolo di segretaria dell’Istituto Superiore
di Scienze religiose.
Un corso di studi universitario che ha formato molti insegnanti di Religione Cattolica oggi impegnati in tutte le scuole statali e paritarie del territorio, i quali, certi che il Padre l’abbia accolta tra le sue amorevoli braccia, con un pensiero comune, vogliono porgerle un saluto di stima e gratitudine: «La notizia della sua dipartita è stata inaspettata e dolorosa per tutti noi, insegnanti di Religione della Diocesi Ventimiglia-Sanremo. I ricordi che ci uniscono a lei sono un’arma potente che nemmeno il tempo che fugge è riuscito a scalfire.
Lei, Suor Lorenza, pilastro e cuore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Sanremo. Forte, determinata, solare; la dolcezza dietro il rigore, la comprensione dietro la severità, il sorriso dietro il rimprovero. L’anima del saggio nel cuore di un’eterna bambina. Una piccola suora senza velo con la vocazione per l‘insegnamento, una grande donna sempre attenta all’altro. Spirito vitale, spiccata simpatia tipica della sua romanità.
Suor Lorenza è stata, nei nostri anni universitari, la guida pronta a spronarci nei momenti di stanchezza, l’incoraggiamento prima e durante gli esami a cui puntualmente assisteva, lo sguardo rassicurante, l’aria burbera e severa, gli occhi buoni, dolci, ridenti e materni. Donna schietta e coraggiosa nell’esporre le proprie opinioni. Era solita dire che, nella vita, pur non volendo avere preferenze per le persone, è inevitabile che alcuni riescano ad entrarci nel cuore più di altri e lei, bisogna dirlo, di cuori ne ha attraversati molti, moltissimi, fermandosi in ognuno di essi in maniera indelebile. Cara Suor Lorenza, chi ci separerà?» – dicono gli insegnanti di Religione Cattolica della diocesi.
(Di Lisa Palumbo)