Il caso

Rischio di Covid-19 in Rsa, cresce la paura alla Chiappori di Latte: dipendenti della coop lavorano anche a Santo Stefano

Presidente fondazione Nico Martinetto: «Necessario aumentare il livello di sicurezza»

Il faggio
- Foto d'Archivio

Ventimiglia. Il direttore sanitario, una coordinatrice e il manutentore della Rsa Chiappori di Ventimiglia, lavorano anche presso strutture in cui si sono verificati casi di contagio da Covid-19. I tre dipendenti, infatti, fanno capo alla Punto Service, cooperativa sociale attiva in campo socio-assistenziale che si occupa della gestione degli anziani all’interno di Rsa, prestano servizio in diverse case di riposo dell’Imperiese: tra queste, anche la casa di riposo D’Albertis a Santo Stefano al Mare, duramente colpita dal Covid-19: qui, infatti, 17 degenti (su un totale di 28) si sono ammalati. La notizia ha gettato nel panico i parenti di alcuni ospiti della fondazione Ernesto Chiappori di Latte, preoccupati che i loro cari possano contrarre il coronavirus, vista la “promiscuità” del servizio.

Il fatto che fino ad oggi nella Rsa di Latte non si siano registrati casi, non basta a tranquillizzare i familiari degli anziani, che ora chiedono certezze.

Sulla vicenda, il neo-nominato presidente della fondazione Ernesto Chiappori, Domenico “Nico” Martinetto, dichiara: «Sarà nostro compito chiedere immediatamente un incontro alla cooperativa per aumentare il livello di sicurezza. Fino ad oggi nessuno del nuovo direttivo è entrato all’interno della struttura per rispetto delle normative anti Covid-19, ma a questo punto un incontro è necessario. Fino ad ora, per professionalità o per fortuna, non si sono registrati casi di Coronavirus a Latte. Dobbiamo fare in modo che si continui su questa strada».

«Sarà cura della Fondazione Chiappori e mia personale operare in collaborazione con il gestore e vigilare minuziosamente affinché la casa di riposo possa raggiungere standards di qualità e sicurezza che da una parte permettano un servizio di eccellenza e dall’altra garantiscano in questo difficile momento la massima sicurezza per ospiti e lavoratori», dichiara Federica Cozza, da pochi giorni nominata nuova direttrice della Ernesto Chiappori dal cda della fondazione. «Ad oggi comunque la struttura dal punto di vista Covid 19 può vantare una assoluta estraneità – conclude – E vogliamo con ogni mezzo preservarla a tutela di tutti i nostri ospiti e i nostri collaboratori».

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