Primo maggio, Psi di Imperia: «Il nostro pensiero va a chi lotta per difendere la salute di tutti»

30 aprile 2020 | 16:52
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Primo maggio, Psi di Imperia: «Il nostro pensiero va a chi lotta per difendere la salute di tutti»

«Le disuguaglianze ingiuste fanno ancora, tragicamente, parte della realtà che viviamo ogni giorno»

Imperia. «La Festa dei lavoratori viene celebrata il Primo Maggio di ogni anno in molti paesi del mondo, per ricordare le lotte per i diritti dei lavoratori, ma anche di chi il lavoro lo ha perso, di chi è lavoratore precario. Le disuguaglianze ingiuste fanno ancora, tragicamente, parte della realtà che viviamo ogni giorno. In questo Primo Maggio, che celebriamo, insieme a milioni di donne e uomini cui ci accomuna la volontà di costruire un mondo nel quale ognuno possa far fiorire le proprie capacità promuovendo, al contempo, una sintesi solidale fra meriti e bisogni, il nostro pensiero e la nostra solidarietà vanno, in particolare, a coloro che, quotidianamente, si impegnano e lottano per difendere la nostra salutea quanti si trovano in gravi difficoltà a livello economico e sociale» – fa sapere il Psi di Imperia.

La Federazione Provinciale di Imperia del PSI è impegnata e si impegna con i suoi sindaci e amministratori locali, insieme alle associazioni sociali e di categoria a fronteggiare l’emergenza coronavirus e a proporre e sostenere iniziative nazionali e locali finalizzate alla difesa del lavoro dipendente e autonomo e all’affermazione di un modello di sviluppo attento alla sostenibilità ecologica, capace di generare ricchezza di cui tutti possano fruire e che non escluda le fasce più deboli.

«Tu vedi quanta gente c’è intorno a te, che suda al lavoro per tutta la vita e non ne cava tanto da vivere umanamente, quanti milioni di ragazzi lasciati nell’ignoranza e nell’abbrutimento, e quante famiglie ridotte alla fame senza loro colpa; vedi quante diseguaglianze ingiuste, quante ire, quanti odi. Ora, c’è modo di far sì che questa grande miseria sparisca tutta o in gran parte, che il lavoro non manchi a nessuno e diventi più umano per tutti. Che tutti i ragazzi siano istruiti e educati, che le disuguaglianze ingiuste scompaiano, che gli odi cessino, che la società diventi quasi un’immensa famiglia, in cui ciascuno, per interesse proprio, desideri il bene di tutti gli altri» – ( E. De Amicis, Primo Maggio).