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Ponte Genova, Botto (M5s): «Ricucitura storica, il pensiero va alle vittime»

28 aprile 2020 | 15:27
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Ponte Genova, Botto (M5s): «Ricucitura storica, il pensiero va alle vittime»

«Non smetteremo mai di combattere, anche se a mani nude, contro le ingiustizie e il malaffare che piegano il cittadino e la sua dignità di fronte all’interesse di pochi»

Genova.«Sono vicina alla mia città in questo momento che segna un passaggio, non solo di riunione tra le due ideali braccia della costa ligure, ma anche di ricucitura storica. Ricucitura tra popolo e istituzioni. Ricucitura resa possibile solo dal lavoro del nostro Governo che con lungimiranza e severità ha creato le condizioni sia economiche che legislative affinché Autostrade pagasse la ricostruzione senza parteciparvi e trarne quindi un immeritato, ingiusto, ulteriore profitto.

Non sono presente a quello che sarebbe per me solo un atto formale in un momento così tragico, dove tutti dobbiamo rispettare le norme di distanziamento sociale. Il mio dovere è ottemperare agli impegni odierni che mi vedono impegnata prima in aula e poi in commissione su importanti provvedimenti. A presenziare per noi ci sarà il Presidente Conte, che personalmente ringrazio e considero la più fulgida espressione del nostro ideale: cittadini onesti nelle istituzioni. Alla faccia di chi ci chiama incompetenti. Ma la sfida non è finita qua. La Liguria ha visto il crollo di un altro ponte a meno di due km dal suo confine. Solo miracolosamente, per via del lockdown, non ha creato vittime.

E ancora: non dimentico il calvario dei cittadini che vivono sotto il Ponte Bisagno, gli “Abitanti sotto il ponte”, che vedono crollare quai quotidianamente pezzi di impalcato sulle loro case e nelle strade e che non hanno visto da parte delle istituzioni e di Autostrade nessun tipo di risarcimento o misura idonea a proteggerli. A breve ci saranno i lavori di ristrutturazione, e questo si è ottenuto dopo esposti, interrogazioni, lavoro fatto a testa bassa nelle istituzioni per dare voce anche a loro, assieme a loro.

Queste persone dovranno subire i lavori di ristrutturazione inermi, dalle loro case sotto il ponte, con la paura nel cuore dati gli innegabili fatti di cronaca che vedono le nostre infrastrutture fatiscenti crollare una per una. Per questo, in questa giornata di speranza, lancio un monito a chi esercita funzioni di Governo nella città di Genova ricordando l’articolo 54 del TUEL che attribuisce al sindaco Bucci il potere di emanare ordinanze per la tutela dell’incolumità e dell’integrità fisica della popolazione. Che si attivi con misure più incisive per tutelare gli abitanti sotto al ponte Bisagno. E chiedo anche trasparenza a Autostrade e che sia pubblico il progetto di ristrutturazione e che i comitati possano partecipare alla definizione delle misure di sicurezza atte a tutelarli.

Il mio pensiero va ogni giorno a chi ha perso la vita. Alle vittime del Ponte Morandi. A chi subisce ingiustizie. Non smetteremo mai di combattere, anche se a mani nude, contro le ingiustizie e il malaffare che piegano il cittadino e la sua dignità di fronte all’interesse di pochi». Così scrive in un post su Facebook la senatrice genovese Elena Botto.