Nuovo ponte di Genova. Scajola: «Messaggio di coraggio e tenacia dei liguri». Berrino: «Immagine di speranza»

28 aprile 2020 | 11:27
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Nuovo ponte di Genova. Scajola: «Messaggio di coraggio e tenacia dei liguri». Berrino: «Immagine di speranza»
Nuovo ponte di Genova. Scajola: «Messaggio di coraggio e tenacia dei liguri». Berrino: «Immagine di speranza»
Nuovo ponte di Genova. Scajola: «Messaggio di coraggio e tenacia dei liguri». Berrino: «Immagine di speranza»

Presidente del consiglio regionale Piana: «Modello Genova sia da esempio per il Paese»

Genova. Piove a Genova, come pioveva il 14 agosto del 2018. Era martedì, come oggi. Una tranquilla giornata un po’ grigia, con le nuvole basse che ben conosce chi vive sul mare e la pioggia, tenace, che cade e ricopre le case, le strade, la terra.
La tragedia in una manciata di secondi. E oggi la rinascita, con la ricostruzione di un’infrastruttura che non è solo un ponte, ma un abbraccio tra le dure Riviere della Liguria. Un simbolo di Genova, come la Lanterna. Spezzato in pochi istanti insieme alla vita di 43 persone e delle rispettive famiglie, distrutte dal dolore. Rinato, più sicuro, più forte, come la volontà di non arrendersi.

Stamani il varo dell’ultima campata. Un tratto da circa 45 metri. Un giorno importante, ma non una festa, come ha ricordato il progettista, l’architetto genovese Renzo Piano. Perché una festa non può nascere da un dramma. Ma la rinascita sì.

«Oggi è un giorno importante per la ricostruzione dell’immagine dell’Italia e della Liguria, immagine che sarà completamente ricostruita quando avverrà l’inaugurazione del ponte – dichiara l’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino -. Anche se oggi, a causa dell’emergenza Covid-19, non potrà essere utilizzato dai turisti, l’immagine del ponte con proiettati i colori della bandiera italiana è importante anche per il futuro. Oggi assume invece un altro significato: quello della capacità dell’Italia di reagire. Una speranza assoluta, che va oltre la ricostruzione del ponte».

«E’ un momento di grande emozione – esordisce l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola -.Vedere questo ponte ci riporta al drammatico 14 agosto 2018. E’ un momento però anche di orgoglio: l’immagine della Liguria che reagisce, in primis per commemorare le 43 vittime, le loro famiglie e un territorio violentemente colpito ma che ha saputo reagire con tenacia. E’ il messaggio che in Italia e in Liguria si possono realizzare infrastrutture e lo si può fare velocemente. Il ponte di Genova deve essere un esempio per il Paese. E’ la dimostrazione della tenacia ligure che ha voluto alzar la testa dopo la tragedia».

«E’ una giornata che dobbiamo dedicare alle 43 vittime e a tutte le vittime dovute a cedimenti infrastrutturali e crolli in tutta Italia – dichiara il presidente del consiglio regionale Alessandro Piana -. Il nuovo ponte è stato costruito in un anno: il modello Genova deve dunque essere da esempio per l’intero Paese. In questo momento, in cui più che mai sono importanti progettazioni, manutenzioni e infrastrutture, il governo non si fa sentire. Ricordo che quando viceministro era Edoardo Rixi, era arrivato più di un miliardo di euro per le infrastrutture. Poi il nulla». Piana ha voluto ringraziare «le ditte, gli operai, le maestranze che hanno lavorato instancabilmente per realizzare il ponte. Ringrazio anche il governatore Giovanni Toti, per aver sorprendentemente gestito l’emergenza nelle sue vesti di commissario straordinario, e il sindaco di Genova Marco Bucci come commissario per la ricostruzione».