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L’imprenditore Mirco Guglielmi si rivolge a Toti: «Siamo con l’acqua alla gola, occorre ridiscutere subito le misure col Governo»

7 aprile 2020 | 09:52
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L’imprenditore Mirco Guglielmi si rivolge a Toti: «Siamo con l’acqua alla gola, occorre ridiscutere subito le misure col Governo»

«Chieda ai sindaci di sospendere le imposte fino al giugno 2021»

SanremoMirco Guglielmi, giovane imprenditore del settore della caffetteria-pasticceria  con  laboratori a Ventimiglia Bordighera Sanremo Vado ligure e Treviglio in Lombardia, si rivolge attraverso una lettera aperta al presidente della Regione Giovanni Toti.

Mi chiamo Mirco Guglielmi, giovane imprenditore di trentasei anni del settore della caffetteria-pasticceria proprietario dell’azienda Milleluci dando lavoro a circa 30 persone. Il Coronavirus sta scrivendo un triste capitolo di storia per tutto il Paese, agitando gli animi delle nostre famiglie e dei nostri cari.

La nostra splendida Liguria, seppur contenuta in termini di emergenza sanitaria rispetto ad altre regioni con noi confinanti, ne subisce comunque gli effetti devastanti, sia dal punto di vista socio-sanitario che economico. Tutti restiamo, doverosamente al riparo in casa, rispettando le disposizioni governative in attesa di notizie confortanti, mentre abbiamo congelato le nostre vite, le relazioni affettive, il lavoro.
Noi per ora, presso le nostre case, possiamo solo pregare il buon Dio ed aspettare seguendo i notiziari, come se si attendesse la fine di una guerra ad armi impari.

E’ pero il caso di precisare che tutto il mondo dell’impresa e del lavoro autonomo, sta subendo una crisi epocale che oserei definire “surreale”. L’imprenditoria del settore turistico (hotel, bar, ristoranti, pizzerie, stabilimenti balneari) che costituisce la maggior parte del tessuto economico ligure, è già a quasi due mesi dall’ordine di chiusura governativa. E’sotto gli occhi di tutti che i DPCM emanati relativamente agli ammortizzatori sociali e le misure di sostegno alle imprese, non hanno ancora trovato attuazione pratica, se non in termini di evoluzione burocratica. In una parola, centinaia di famiglie mantenute dal lavoro di aziende, negozi, attività commerciali e/o artigianali, nonché dei liberi professionisti, oggi stanno grattando nel fondo del barile, impegnando gli ultimi risparmi per portare a casa la busta della spesa ed i farmaci, senza poter onorare i normali costi: affitti, bollette, fatture a fornitori e dipendenti.

Da cittadino e da imprenditore Le chiedo di intervenire urgentemente attivandosi presso il Governo per ridiscutere insieme tramite le associazioni di categoria misure superiori a quelle già recentemente adottate
Inoltre mi permetto molto umilmente di aggiungerle di concertare insieme ai sindaci della Liguria la possibilità di una sospensione delle imposte Comunali e Regionali fino ad almeno giugno 2021 per riuscire a ripartire senza la paura di affogare con l’acqua alla gola.

Da quanto emerso su i media parrebbe che la riapertura degli esercizi pubblici debba giustamente avvenire con le dovute restrizioni di sicurezza ma questo significherebbe condannare le imprese del settore già provate dalle forti limitazioni e chiusure di questi mesi a un ulteriore periodo di difficoltà economica dovuta al contingentamento delle presenze che conseguirà un drastico calo degli incassi. Per questo motivo La prego di farsi promotore della proposta dell’ulteriore proroga riguardanti la totalità delle misure di sospensione di mutui, imposte, contributi, cassa integrazione anche nella prima fase di riapertura con le suddette restrizioni.
Essendo purtroppo certo, che in caso contrario, condanneremo quasi sicuramente a morte migliaia di imprese del settore della nostra Liguria.

Confidiamo, dunque, nella Sua sensibilità di uomo oltre che di politico audace, per una determinata e tempestiva azione istituzionale in tal senso, atta ad aiutare tutta la Sua gente e riaccendere consapevolezza e speranza nel cambiamento. Cominciare a realizzarlo, qui ed ora, significa vincere la sfida di tale difficile momento con noi e per noi.

Mirco Guglielmi, imprenditore