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Imperia, sfogo di una libraia: «Io non riapro, non c’è chiarezza, non c’è sicurezza»

14 aprile 2020 | 09:20
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Imperia, sfogo di una libraia: «Io non riapro, non c’è chiarezza, non c’è sicurezza»

Cristina dell’Armadilla di Porto Maurizio ha scelto di continuare solo con le consegne a domicilio

Imperia.  «Martedì io non riaprirò la mia libreria. Non credete che io non abbia voglia e necessità di riaprire quella porta, di far rivivere i miei scaffali, di fare entrare i vostri cuori, di prendere posto al mio banco puntato bene in direzione della porta. Ho bisogno di tutto questo come l’aria».

Lo ha scritto sulla pagina Facebook della sua attività Cristina, titolare della libreria “L’Armadilla” di via XX Settembre a Porto Maurizio a proposito del decreto Conte che oggi consente la riapertura di librerie, cartolibrerie, negozi di abbigliamento per bambini. Ma non tutti i commercianti sono d’accordo.

«La libreria è chiusa da esattamente un mese -si rivolge ai suoi clienti la titolare –  scrivo questo post “tutto d’un fiato” perché è l’unico modo vero per fare questo salto stringendo in pugno la mia decisione.  Ma la concessione dell’ultimo decreto non mi piace, non è sicura, non è chiara. Riaprire quella porta a che costo? A quali condizioni? Ancora una volta prendo posizione per la mia casa di carta, ma stavolta non sono sola. Sto tenendo per mano tanti altri colleghi in ogni parte d’Italia, siamo uniti. Continuerò a fare arrivare i miei libri da voi, ma non farò venire voi da me. Per il bene di tutti. Riaprirò quando il tempo sarà davvero giusto».