Costarainera, la Regione rimette in vendita l’ex Barellai. L’assessore Scajola: «Una nuova opportunità per il territorio»
Base d’asta di 5 milioni e 300mila euro
Costarainera. C’è anche l’ex Barellai tra gli immobili sanitari sparsi in tutta la Liguria che Arte Genova emanazione della Regione ha rimesso sul mercato attraverso la pubblicazione di un bando ad hoc. La struttura in posizione strategica sul mare dotata di un vasto parco è stata “cartolarizzata” (per un totale di 110 milioni di euro) una decina di anni fa ma mai venduta nonostante si siano presentate diverse manifestazioni di interesse, nessuna andata a buon fine. Nel corso di questa emergenza da Covid – 19 molti l’hanno invocata come il luogo ideale per far trascorrere la convalescenza ai guariti, soluzione, però, non più praticabile.
«Si trattò – spiega l’assessore all’Urbanistica Marco Scajola – di una operazione scellerata dell’amministrazione guidata da Claudio Burlando messa in pratica nell’ormai lontano 2011 allo scopo di risanare il bilancio della Sanità regionale. Noi ci opponemmo ma fu tutto inutile. Il provvedimento passò anche coi voti dei consiglieri di maggioranza compresi quelli del territorio. Arte Genova fu, quindi, costretta a comprare l’intero lotto di immobili a costi esorbitanti, 10 milioni di euro per il Barellai, prezzi totalmente fuori mercato. Infatti l’immobile che si trova in una posizione splendida è rimasto invenduto per tutti questi anni».
«La base d’asta ora è di 5 milioni e 300mila euro, un prezzo in linea con le quotazioni di mercato, considerando che chi acquista dovrà spenderne almeno altrettanti per rimettere in sesto lo stabile. Il ricavato potrà essere usato per scopi di edilizia popolare ma la vendita, finalmente, potrà anche permettere di riqualificare volumi di pregio architettonico, in una posizione straordinaria. Gli imperiesi, non a caso, sono molto legati all’ex Barellai, in particolare gli abitanti di Costarainera con il sindaco Antonello Gandolfo in testa che ringrazio per la collaborazione», conclude Scajola.
Il bando che scadrà a giugno riporta il diritto di prelazione di un soggetto che ha già avanzato una offerta. Si vedranno gli sviluppi, se si presenteranno altri gruppi interessati.