Coronavirus, le estetiste liguri scrivono a Toti: «Chieda al Governo di farci riaprire al più presto»

28 aprile 2020 | 14:53
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Coronavirus, le estetiste liguri scrivono a Toti: «Chieda al Governo di farci riaprire al più presto»

«Crediamo con fermezza che l’adozione di scrupolose misure possa consentire alle nostre attività di riaprire ben prima degli inizi del mese di giugno»

Genova. Un gruppo di estetiste di Genova e della Liguria ha scritto quest’oggi al presidente della Regione Giovanni Toti per chiedere che sostenga presso il Governo la richiesta di anticipare l’apertura delle loro attività, prevista per il mese di giugno:

«Siamo un gruppo di imprenditrici del settore estetico molto preoccupate per la sorte delle nostre attività. Abbiamo appreso dall’ultimo DPCM del Presidente del Consiglio che la riapertura delle nostre aziende potrebbe slittare al mese di giugno. Ciò avrebbe conseguenze molto pesanti per la nostra categoria, anche in termini occupazionali.

Abbiamo comunque apprezzato il suo tentativo di percorrere la via regionale per far riprendere la nostra attività, e anche se ciò non è stato possibile vogliamo in ogni caso ringraziarla per l’attenzione e la sensibilità dimostrata. Allo stesso modo vogliamo ringraziare il consigliere regionale Claudio Muzio per aver presentato un ordine del giorno su questo tema e Alice Dotta, coordinatrice regionale di Azzurro Donna Liguria, per aver preso a cuore la nostra battaglia.

Con la presente siamo a chiederle un’iniziativa nei confronti del Governo affinché vengano riviste le decisioni contenute nell’ultimo DPCM. La nostra proposta è quella di procedere alla riapertura dei centri di estetica il 18 maggio, grazie all’attuazione di un protocollo igienico sanitario, da noi del settore stilato e condiviso, le cui misure consentirebbero a noi di lavorare in sicurezza e alle nostre clienti di essere protette:

appuntamenti esclusivamente telefonici; presentazione da parte delle clienti di autocertificazione che attesti di non avere o aver avuto sintomi riconducibili al Covid-19 nell’ultimo mese; ingressi/uscite una persona alla volta; uso del telefono con auricolari all’interno del centro per le comunicazione tra addette e per evitare l’incontro tra colleghe e clienti; controllo della temperatura di tutti coloro che accedono al centro; disinfettanti e sanificatori all’ingresso del centro e di ogni cabina oltre all’uso di calzari, guanti e mascherine usa e getta per ogni operatore ed ogni cliente; visiera protettiva (oltre a guanti e mascherine) per trattamenti viso/e tsp exstescion ciglia; sterilizzazione ambiente, apparecchiature, attrezzi e strumenti con appositi presidi; obbligo smaltimento dei rifiuti monouso chiusi in appositi contenitori; spatole monouso di legno per depilazione su pelle disinfettata prima di essere trattata; copri lettini di carta monouso.

Crediamo con fermezza che l’adozione di queste scrupolose misure possa consentire alle nostre attività di riaprire ben prima degli inizi del mese di giugno, contrastando così anche l’abusivismo con cui dobbiamo purtroppo fare i conti in questo drammatico periodo e che mette seriamente a rischio la salute delle persone».