Coronavirus, a Taggia il sindaco Conio inasprisce i divieti: chiuse spiagge, lungomare e ciclabile
«L’epidemia è ancora intorno a noi aggressiva e temibile, abbassare la guardia adesso servirebbe solo a inficiare completamente gli sforzi fatti sino ad ora»
Taggia. Taggia si prepara a trascorrere Pasqua e Pasquetta sotto l’emergenza coronavirus e lo fa con una nuova ordinanza del sindaco Mario Conio che inasprisce i divieti già esistenti:
«Sia chiaro, l’epidemia è ancora intorno a noi aggressiva e temibile, abbassare la guardia adesso servirebbe solo a inficiare completamente gli sforzi fatti sino ad ora. A noi la responsabilità di proseguire nel sacrificio di rimanere nelle nostre case, consolidando così i primi buoni risultati che si stanno ottenendo, o scioccamente di uscire per strada, mettendo a rischio la propria e altrui incolumità.
Da parte mia ho appena firmato un’ordinanza che vieta sino al 13 di aprile la presenza e gli spostamenti di persone fisiche nei seguenti spazi: le spiagge di tutta la fascia costiera comunale, via Lungomare, Area Darsena e tutte le aree limitrofe, la pista ciclabile (Area 24); Villa Boselli, viale delle Palme, la pista ciclabile posta lungo l’argine sinistro del Torrente Argentina; – l’area “ex Caserme Revelli”, il campo sportivo polifunzionale posto tra le Scuole elementari di Via “Ottimo Anfossi” e le frontistanti Scuole medie “Ruffini”, i giardini Lungo Argentina, le piazze pubbliche.
E’ fatta salva comunque la possibilità di transitare nelle piazze pubbliche e nella via Lungomare, nel pieno rispetto delle prescrizioni di sicurezza relative alla distanza tra le persone, esclusivamente per raggiungere il proprio luogo di residenza o domicilio e per compiere acquisti di farmaci, generi alimentari ed altri beni di prima necessità».