Coronavirus, 2mila frontalieri italiani senza stipendio nel Principato di Monaco

Erano occupati in settori quali edilizia, ristorazione e accoglienza turistica
Monaco. A causa dello stop forzato imposto dall’emergenza Covid-19, sono circa 2mila i frontalieri italiani, lavoratori interinali o con contratto in scadenza nel Principato di Monaco che sono rimasti senza un reddito per non aver maturato le 910 ore necessarie a richiedere lo chomage: la disoccupazione, o nel caso attuale la cassa integrazione, che spetta invece agli altri dipendenti rimasti a casa per il 57 per cento del loro stipendio.
«Abbiamo chiesto al governo di intervenire con misure di sostegno anche per loro, trattandosi di lavoratori che pagano le tasse in Italia», dichiara Roberto Parodi, segretario del FAI (Frontalieri Autonomi Intemelii). Se per il mese di marzo non c’è stato nulla da fare per aiutare le 2mila persone in difficoltà, l’associazione ha ricevuto garanzie sul fatto che il cosiddetto “decreto aprile” conterrà misure di sostegno per i frontalieri.