Coronavirus, 172 famiglie in difficoltà economica a Bordighera
Nessun contagio nella RSA San Giuseppe del centro storico
Bordighera. Sono 172 i nuclei familiari che hanno richiesto un aiuto ai Servizi sociali del Comune di Bordighera a causa della crisi economica dovuta all’emergenza Coronavirus. A dirlo è il sindaco Vittorio Ingenito, che nel suo intervento di apertura della Commissione Consigliare per Affari Generali e la Programmazione che si è svolta nel primo pomeriggio presso la Sala Rossa del PalaParco, ha relazionato i consiglieri riguardo la situazione nella Città delle Palme.
«Ad oggi sono pervenute 172 domande – ha detto – Per un totale di 340 persone che dovranno essere assistite. Abbiamo suddiviso le domande in classi con o senza priorità. Altre invece sono in istruttoria perché pervenute in tempi successivi». Il sindaco ha dichiarato che le richieste giudicate prioritarie sono 58, per un totale di 152 persone; 43 quelle senza priorità (108 persone).
A distribuire i pacchi alimentari è la Croce Rossa di Bordighera, che al momento ha già raggiunto 65 famiglie. «In concorso con i Servizi sociali – ha aggiunto Ingenito – E’ stato pattuito che si provvederà per due giorni a settimana alla consegna dei pacchi alimentari. La Croce Rossa chiamerà le persone interessate».
Il Comune di Bordighera ha dunque scelto di consegnare direttamente alle famiglie generi di prima necessità anziché buoni spesa o denaro in contante. «In questo modo siamo certi di poter garantire assistenza almeno fino al prossimo 15 maggio», ha spiegato il sindaco.
Altra nota positiva, che Ingenito ha voluto sottolineare, è l’assenza di Covid-19 positivi all’interno della Residenza Sanitaria Assistita San Giuseppe a Bordighera Alta. A differenza di molte altre Rsa della provincia di Imperia, villa “Santa Rosa” è stata risparmiata dal virus grazie agli accorgimenti presi per evitare possibili contagi.