Civiltà Liberale e “Centro per la tutela del malato” contro lo scudo legale per dirigenti in sanità

E’ stata fatta partire una petizione con relativa raccolta di firme
Sanremo. Civiltà Liberale e il “Centro per la tutela del malato”, del quale Alessandro Condò è il locale coordinatore, si schierano contro l’emendamento governativo che vorrebbe istituire uno “scudo legale “ per dirigenti e responsabili delle strutture sanitarie. Per quelli che durante l’emergenza Coronavirus hanno commesso errori tali da mettere a repentaglio la salute di medici, infermieri e pazienti. Come ad esempio la non distribuzione di mascherine e presidi sanitari utili a limitare il contagio.
Contro l’emendamento in questione è stata fatta partire una petizione con relativa raccolta di firme. CLICCA QUI per accedervi.
Ecco il testo: «Con questa petizione esprimiamo la massima contrarietà e tutto il suo sdegno per l’emendamento che, aggiunto ai decreti per l’emergenza Coronavirus, il Governo potrebbe approvare volto a garantire l’incolumità e a cancellare tutte le eventuali responsabilità, penale e civili, di direttori e dirigenti della sanità per eventuali eventi avversi verificatisi nel periodo dell’emergenza epidemica. Che cosa significa? Che semplicemente il Governo, con il benestare di tutte le forze politiche di ogni schieramento, si prepara a creare uno scudo per tutti i nominati dalla politica nella sanità e per tutti coloro che hanno preso decisioni, nel caso in cui giustamente chi tali decisioni le abbia subite – e pensiamo alle centinaia di morti registrati tra infermieri e professionisti in questi mesi per il Covid-19 – pensi di far valere i suoi diritti chiedendo conto delle responsabilità di chi decide.
Dirigenti che, oltretutto, sono lautamente stipendiati per prendersi tali responsabilità.
Un decreto vergognoso, dunque, che tra l’altro, beffa nella beffa, verrebbe mascherato da “scudo penale per medici e infermieri».