Anche in provincia di Imperia arriva la “Sextortion”, la truffa del ricatto sessuale online
«Pagami 2 mila dollari per farmi sbarazzare di ogni cosa in relazione a te», si legge nella mail in lingua inglese che sta circolando nell’Imperiese
Imperia. «Inviaci dei soldi o caricheremo in rete le tue foto e i tuoi video privati». É questo il meccanismo della Sextortion, la truffa del ricatto sessuale online che in questi giorni è sbarcata anche in provincia di Imperia.
Protagonisti di questo fenomeno sono gli hacker o cyber criminali che, tramite falsa identità, inviano ad un vasto e casuale numero di persone una finta mail minatoria in cui viene richiesta una lauta cifra di denaro per evitare che le proprie immagini intime diventino di dominio pubblico.
Le vittime sono perlopiù uomini e, prese dalla paura di veder violata la propria intimità anche se non si è in possesso di video hot sui propri dispositivi informatici, spesso finiscono con il pagare. Non bisogna cadere nel tranello però perché in realtà si tratta di un imbroglio, di una finzione che ha il solo scopo di estorcere loro del denaro.
«Non solo abbiamo le tue password di sicurezza personali, ma anche il tuo filmato», si legge nel messaggio in lingua inglese che sta circolando tra gli internauti dell’Imperiese.
«Nel caso tu creda che io stia bluffando chiedimi le prove e probabilmente invierò la tua foto a cinque tuoi contatti su Facebook: si ho accesso al tuo profilo e al tuo smartphone e non sprecherò il mio importante tempo a dirti come faccio a possedere questo materiale», si legge ancora.
«Quali sono ora le tue scelte? Uno, pensare che questa mail è senza dubbio è un bluff e cancellare, due chiedere prove, tre pagarmi 2 mila dollari per farmi sbarazzare di ogni cosa in relazione a te». Il truffatore richiede il pagamento entro 24 ore, rigorosamente in bitcoin: questo perché il denaro telematico non è tracciabile, neanche da parte della polizia.
Dunque la prima regola è quella di diffidare sempre di questa tipologia di messaggi che si possono ricevere e in caso di necessità contattare immediatamente la polizia postale.