Al Comune di Ventimiglia 185mila euro per aiutare persone a basso reddito, D’Eusebio: «Estromessi tutti gli immigrati»

«Il Sindaco afferma che è stata data la possibilità di partecipare al bando agli stranieri che hanno dimostrato di voler partecipare alla vita cittadina, peccato che per gli extracomunitari non c’è alcuna possibilità di votare»
Ventimiglia. «Il governo ha stanziato per il comune di Ventimiglia 185mila euro per aiutare le persone a basso reddito nell’acquisto di alimenti e beni di prima necessità. Nel modulo di autocertificazione stilato dall’amministrazione comunale oltre ai criteri di residenza e reddito c’è anche la richiesta di essere iscritti alle liste elettorali del nostro comune, estromettendo di fatto tutti gli immigrati regolari ventimigliesi.
Queste persone che sono forse tra le fasce più deboli della nostra società non sono persone sconosciute e lontane ma sono gli amici dei nostri figli, la mamma con cui si fanno due parole all’uscita della scuola, la badante della nonna o il bracciante della compagna, mangiano dormono e vivono con noi, è giusto vergognosamente escluderli in un momento come questo??» – fa sapere il consigliere Massimo D’Eusebio.
«Il sindaco Scullino afferma che è stata data la possibilità di partecipare al bando agli stranieri che hanno dimostrato di voler partecipare alla vita cittadina richiedendo il certificato elettorale, peccato che per gli extracomunitari (albanesi, marocchini, egiziani, pakistani ecc) non c’è alcuna possibilità di votare, i comunitari invece hanno possibilità di iscriversi solo cinque giorni ogni cinque anni circa, in prossimità delle elezioni amministrative o europee.
Da questa crisi, che ha travolto così drammaticamente la nostra quotidianità e le nostre vite, riusciremo ad uscire solo se agiremo come società e comunità nella sua interezza, non creando nuove ed odiose fratture nella nostra collettività. La povertà e la miseria non badano ai documenti che portiamo in tasca» – dice.