Ministro di Stato monegasco positivo al coronavirus, la denuncia di una giornalista: «Ci ha schernito e tossiva davanti a tutti»

Monte-Carlo. Giornalisti scherniti e presi in giro sul loro timore del coronavirus da Serge Telle, Ministro di Stato del Principato di Monaco, che proprio nelle scorse ore è stato dichiarato positivo al Covid-19.

É quanto denuncia la giornalista Cinzia Sgambati Colman della testata monegasca MonteCarloin in un video in cui racconta l’episodio: «Sono a dir poco inferocita. Abbiamo appena appreso, con un comunicato dalla direzione della comunicazione del governo di Monaco, che il nostro Ministro di Stato Serge Telle è positivo al test del Covid-19 detto anche coronavirus.

Sono inferocita perché venerdì abbiamo concluso la settimana con una conferenza del signor Telle che ha riunito il massimo della stampa possibile e immaginabile nella grande sala del Ministero di Stato dove eravamo tutti pigiati uno con l’altro e dove lui in precedenza ci aveva detto “Chi ha la tosse esca”. É entrato e a due riprese ha tossito davanti a tutti senza né mettere la mano né il gomito per coprire la sua faccia.

Anzi vi dirò di più, il signor Telle si è anche messo a ridere, “Ho tossito”, e quando gli è stato detto quali sono le protezioni per tutta questa situazione a più riprese si è anche quasi schernito di noi, insomma praticamente noi italiani siamo veramente dei rompi scatole, solo perché eravamo preoccupati. 

Io voglio veramente auspicare che l’ospedale di Monaco ci convochi tutti e ci faccia un tampone e che ci chieda con chi siamo entrati in contatto. Mi auguro che voi italiani abbiate seguito le decisioni e le direttive del Governo italiano e non abbiate ascoltato né il Governo francese e né quello monegasco.

Ora mi aspetto che il nostro principe, a cui auguriamo di non avere preso il virus dal signor Telle, abbia fatto un tampone e che prenda un provvedimento esemplare verso questo signore che, anche se non ha la polmonite e la febbre alta, ha comunque la tosse ed è positivo al coronavirus e ha frequentato chissà quanta gente a Monaco».