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L’ospedale Gaslini di Genova si fa in due: da oggi diviso in “Covid hospital” e “Covid free”

19 marzo 2020 | 09:17
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L’ospedale Gaslini di Genova si fa in due: da oggi diviso in “Covid hospital” e “Covid free”

Una parte dell’istituto sarà dedicata ai casi positivi e sospetti al Coronavirus, mentre l’altra a tutti gli altri pazienti

Genova. Da oggi, giovedì 19 marzo, l’ospedale Gaslini di Genova sarà diviso in due parti, “Covid free” e “Covid hospital” al fine di garantire la massima sicurezza a tutti i pazienti e agli operatori, con la completa separazione dei pazienti sospetti o positivi per l’infezione Covid-19 e del personale a loro dedicato da tutti gli altri pazienti, attraverso accorpamenti e riorganizzazioni funzionali Genova.

«Al fine di contenere al massimo il possibile diffondersi dell’infezione all’interno dell’istituto Gaslini, proteggere i degenti e il personale dalla possibilità di contagio e, al tempo stesso, garantire la gestione in sicurezza dei pazienti confermati o sospetti per Covid-19, l’istituto Gaslini ha predisposto una riorganizzazione strutturale e funzionale con la creazione del cosiddetto “Covid hospital”: insieme di strutture e dei relativi percorsi di accesso e di gestione dei casi confermati o sospetti per Covid-19 all’interno del nostro ospedale», informa Raffaele Spiazzi, direttore sanitario del Gaslini.

Il piano di riorganizzazione, che sarà attivo da oggi consente un’effettiva segregazione funzionale e fisica dei percorsi assistenziali riferiti a tutti i casi Covid-19 per tutte le esigenze diagnostiche ed assistenziali, rimodulando l’offerta di posti letto e la loro afferenza e attribuzione di responsabilità.

Il piano dispone inoltre un insieme di riaggregazioni e accorpamenti di sezioni di degenza, per contenere e limitare la presenza del personale in servizio e riconnotare comunque la parte dell’Ospedale cd. ”Covid- free” attraverso processi di aggregazione di strutture e attività per intensità di cure, il tutto nella duplice prospettiva di poter ridistribuire al bisogno risorse di personale verso attività assistenziali di “prima linea” nel contrasto all’infezione da Sars-nCov-19 e di contenere allo strettamente necessario gli spostamenti delle persone quando non dedicate a servizi essenziali o a prestazioni indifferibili (pazienti e personale di assistenza).

Organizzazione strutturale e funzionale del “Covid hospital”: Il padiglione 1 sarà interamente dedicato all’assistenza non intensiva dei pazienti confermati o sospetti Covid-19, divisi in tre spazi e percorsi assistenziali: al primo piano la Degenza Semintensiva con 10 posti letto (nell’ex reparto Malattie Infettive); al secondo piano la Degenza Media Intensità, provvista di 16 posti letto (nell’ex reparto Pediatria Reumatologica); infine al terzo piano la Degenza a Bassa Intensità con 8 posti letto al piano 3 (ex reparto Medicina fisica e riabilitazione). Coordinatore responsabile delle tre unità di degenza, organizzate secondo il modello dell’intensità di cura è, per tutta la durata dell’emergenza, il prof. Mohamad Maghnie.

Nel padiglione 16 trovano spazio i pazienti Covid-19 ad alta intesità di cura così suddivisi:Pronto Soccorso  e osservazione breve: percorso “pazienti respiratori” + 3 posti letto in osservazione breve (piano terra), medicina d’urgenza: 12 posti letti di assistenza subintensiva/ intensiva (primo piano), terapia intensiva neonatale e pediatrica: 4 posti letto (piano terra).

Responsabile per le attività di Pronto Soccorso e osservazione breve è la dottoressa Emanuela Piccotti, mentre l’attività intensiva e subintensiva collocata presso la Medicina d’Urgenza sarà coordinata dal dottor Andrea Moscatelli. Il modello organizzativo funzionale proposto è il medesimo del Padiglione 1, con un’ équipe residente e consulenti per le specificità assistenziali, compresa l’assistenza materna e neonatologia.

A queste due macrostrutture si associano, infine, percorsi funzionali specifici per la diagnostica TAC/RM, per il punto nascita (pronto soccorso ostetrico e sala parto/sala operatoria), per l’attività chirurgica. Il dottor Elio Castagnola sarà responsabile trasversalmente della funzione di consulenza infettivologica per tutto l’istituto.

Organizzazione strutturale e funzionale dell’Ospedale “Covid-free” Per garantire la massima sicurezza possibile dei pazienti, delle partorienti e del personale sono stati disposti chiusure temporanee e accorpamenti: Ematologia, Oncologia e Neuro-oncologia: accorpamento delle degenze presso il reparto di Oncologia, Gastroenterologia, Chirurgia Pediatrica, Ortopedia, Otorino: fusione delle degenze presso il reparto di Ortopedia, Reumatologia e Endocrinologia: fusione degenze c/o Endocrinologia, con il supporto di Nefrologia, Neurochirurgia, Medicina Fisica e Riabilitazione, Oculistica, Maxillo-Facciale: accorpamento delle degenze nel reparto di Neurochirurgia, Medicina Urgenza: trasferimento dell’attività presso la sede della Week-Surgery