Imperia, tanta gente in via Cascione una edicolante: «Sto lavorando anche troppo»

17 marzo 2020 | 18:15
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Imperia, tanta gente in via Cascione una edicolante: «Sto lavorando anche troppo»

Nonostante i divieti. «Non è escluso che nei prossimi giorni decida anche io di chiudere», scrive la commerciante

Imperia. Ancora troppa gente in via Cascione e in generale in tutta la città, nonostante i divieti lo ha ha evidenziato la diretta di Riviera24 di stamattina, anche se ci sono momenti in cui la via appare ancora di più popolata, come una giornata normale.

Tatiana Locchi, titolare dell’Edicola di Taty lancia insieme alla sua opinione l’allarme su Facebook: «In questi giorni sto lavorando anche troppo, rispetto al dovuto, nel senso che sarebbe opportuno che uscisse da casa solo chi ha bisogno esclusivamente di fare la spesa o acquistare farmaci, e non ogni giorno, ma bisognerebbe limitare le uscite al minimo indispensabile. Purtroppo tanti, sopratutto anziani, continuano come di consueto a fare passeggiate, alcuni più volte al giorno (bisogna digerire dopo pranzo!), senza mascherina, senza guanti, “sputazzando” a terra, o tenendo per mano i nipotini. Invece che fare acquisti intelligenti un paio di volte la settimana, ogni giorno escono con la scusa della spesa e comprano due patate e un panino alla volta».

«Gli organi competenti hanno effettuato dei controlli sugli avventori della via, più che giustamente, nella speranza di rispedire qualcuno tra le mura domestiche e se avessero multato tutti i trasgressori avrebbero messo a segno un bel jackpot. Ho un profondo rispetto per tutti coloro che hanno deciso di chiudere preventivamente i propri esercizi, comprendo perfettamente i loro timori ed il sacrificio economico.
Nutro un profondo rispetto anche per tutti coloro che invece ogni giorno si recano al lavoro, con la paura di esser contagiati. Chi si reca a fare acquisti in ogni tipologia di esercizio dovrebbe rispettare le norme igienico sanitarie suggerite dal decreto, nel rispetto sia di se stesso, sia di chi lo sta servendo, noi negozianti che continuiamo a lavorare non siamo immuni dal virus. Non è escluso che nei prossimi giorni decida anche io di chiudere», conclude Tatiana Locchi.