Il coronavirus non ferma l’agricoltura, Alberto (Cia): «Garantita la continuità da noi richiesta»
«Confermata la continuità dell’attività del settore e della relativa filiera, a monte e a valle della rete commerciale. Confermata, naturalmente, anche la continuità della logistica, vale a dire dei trasporti e dei servizi connessi»
Genova.Il coronavirus non ferma l’agricoltura. Il comma 4 del decreto emanato ieri, mercoledì 11 marzo, dal presidente del consiglio Giuseppe Conte, conferma infatti la continuità dell’attività del settore e della relativa filiera, a monte e a valle della rete commerciale. Confermata, naturalmente, anche la continuità della logistica, vale a dire dei trasporti e dei servizi connessi.
Questo il testo: “Restano garantiti, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, i servizi bancari, finanziari, assicurativi nonché l’attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi”.
«Con questa formulazione si è garantita la continuità da noi richiesta in particolare mettendo in sicurezza, la regolare attività delle aziende florovivaistiche liguri, che sono nel pieno della campagna commerciale – rivendica Aldo Alberto, presidente di Cia Liguria e dell’associazione Florovivaisti Italiani –. Una valutazione a parte va fatta per le attività agrituristiche che non potranno operare, né per la ristorazione né per l’ospitalità. Auspichiamo, da parte di tutti gli operatori, comportamenti responsabili e collaborativi nell’interesse primario della tutela della salute e dell’integrità del sistema produttivo».