Coronavirus, scattano i controlli nelle seconde case a Bordighera. Tutti i provvedimenti

9 marzo 2020 | 11:56
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Un numero per gli anziani soli: la protezione civile porterà loro la spesa a domicilio

Bordighera. Controlli nelle seconde case, con gli agenti della polizia locale che effettueranno blitz per verificare la presenza, nelle abitazioni, di chi è scappato dalle zone rosse, dove cioè la diffusione del coronavirus è maggiore. Un numero di telefono riservato agli ultrasettantacinquenni che vivono soli a Bordighera, in modo da evitare che escano per fare la spesa o per recarsi in farmacia. Uffici comunali chiusi, salvo rare eccezioni, e agevolazioni per gli esercenti bordigotti. Sono queste, in sintesi, le misure prese dall’amministrazione comunale e spiegate dal sindaco Vittorio Ingenito al termine di un incontro a Palazzo Garnier tra maggioranza e opposizione.

L’appello. «Innanzitutto chiediamo a tutta la cittadinanza di seguire in maniera puntuale le prescrizioni contenute nelle ordinanze e soprattutto quelle fornite dai sanitari – dichiara il sindaco -. In particolare mantenere le distanze tra le persone, non recarsi al punto di primo intervento di Bordighera in caso di sintomi influenzali, ma chiamare guarda medica e medici di base».

Controlli nelle abitazioni. A partire dal pomeriggio, gli agenti della polmunicipale, muniti di mascherina e guanti, effettueranno controlli a campione nelle seconde case. Il decreto firmato nella notte tra sabato e domenica dal premier Giuseppe Conte, infatti, prevede che chi è fuggito dalle zone rosse non esca dalla propria abitazione. «Per chi non lo rispetta – ricorda Ingenito – Sono previste sanzioni anche di natura penale».

Annunci alla popolazione verranno fatti sempre dagli agenti della polizia municipale che, come in caso di allerta meteo, utilizzeranno l’auto di servizio munita di megafono per dare massima diffusione di avvisi e comportamenti da tenere nel corso dell’emergenza coronavirus. Obiettivo: informare soprattutto gli anziani, che non hanno internet e non utilizzano i social.

Uffici e consigli comunali a porte chiuse. Ad eccezione dell’Ufficio protocollo, dell’Anagrafe e della Polizia municipale, gli uffici comunali resteranno chiusi al pubblico. Così come saranno chiuse al pubblico le commissioni consiliari e i consigli comunali. Potranno accedere, oltre ai consiglieri, solo i giornalisti. Per la popolazione verranno garantite dirette streaming.

Servizi sociali. Verrà attivato un numero di telefono riservato alle persone anziane (di oltre 75 anni) che vivono sole. I servizi sociali e la protezione civile verranno attivati per procurare generi di prima necessità a chi ne ha bisogno, per evitare che gli anziani frequentino luoghi affollati. In particolare, saranno portati a domicilio, viveri e medicinali con prescrizione medica.

Agevolazioni per gli esercenti. «Stiamo studiando un piano di sospensione dei termini dei pagamenti di alcuni tributi comunali – spiega il sindaco -. In particolare stiamo pianificando una sospensione generale anche di quelli che sono i termini relativi ad accertamenti comunali. Verificheremo poi anche come impegnare i primi 50mila euro a sostengo delle imprese». Al vaglio dell’amministrazione, la decisione non solo di sospendere i pagamenti ma anche ridurre, almeno parzialmente, la pressione fiscale sulle aziende che vivono la crisi più acuta. L’auspicio è che anche il governo centrale sospenda mutui e rate di Equitalia.

Spinta all’economia. L’emergenza coronavirus non fermerà l’azione amministrativa. «Nel corso del prossimo consiglio comunale, che dovrebbe tenersi il 20 marzo, verranno approvati il rendiconto e l’applicazione dell’avanzo al Bilancio – spiega Ingenito -. Abbiamo ritenuto importante non sospendere le pratiche, in modo che si possa andare a investire oltre 5milioni di euro che rappresentano linfa vitale per economia. In un momento così difficile è importante che la spesa pubblica non venga meno». Nella variazione di Bilancio verranno inseriti fondi a sostegno delle imprese e fondi necessari all’acquisto di presidi sanitari per il personale dell’amministrazione comunale.