Coronavirus, salgono a 25 i casi in Liguria. Albergo isolato a Finale Ligure
Al momento per le scuole resta confermata apertura mercoledì 4 marzo ad eccezione del savonese
Genova. E’ di 25 persone positive al Covid-19: il bilancio in Liguria non tiene conto dei casi asintomatici ed ospedalizzati che sono già stati trasferiti nelle altre regioni. A fare il punto della situazione è stato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, nel consueto punto stata in Sala Trasparenza a Genova.
I nuovi casi provengono tutti dal Savonese: uno ad Alassio, due a Laigueglia e c’è un nuovo caso positivo in un hotel di Finale Ligure dove sono ospitati 39 ospiti turisti lombardi (provenienti dalla zona contigua a quella rossa: dalle province di Cremona e Piacenza) e 12 dipendenti. Tutti al momento in quarantena, come da protocollo. Per quanto riguarda i soggetti in vigilanza attiva, i casi sono scesi a 431 e sono così sudditivisi: Asl 1 (28); Asl 2 (209); Asl 3 (59); Asl 4 (45) e Asl 5 (90). «La flessione dei casi di sorveglianza attiva – ha spiegato Toti – è segno che l’espansione del virus sta avvenendo in modo contenuto e che le misure di contenimento hanno funzionato».
I pazienti ricoverati in ospedale sono in totale 14: 1 alla Spezia, 2 a Imperia, 2 a Savona, 1 ad Albenga, gli altri al San Martino di Genova, da cui oggi è stato dimesso un altro paziente. Al San Martino c’è un paziente in terapia intensiva, ma le sue condizioni sono in miglioramento rispetto a 72 ore fa.
Per quanto concerne l’apertura delle scuole, Toti ha fatto sapere che – come indicato dal governo centrale – dovrebbero riaprire mercoledì 4 marzo in tutte le province ad eccezione di Savona, dove si registra il maggior numero di casi. «Si faranno valutazioni sullo spostamento dei ragazzi che studiano alle superiori – ha aggiunto il governatore -. Visto che molti studenti del savonese frequentano istituti della provincia di Imperia».