Coronavirus, Nicola Lanteri dona al Borea di Sanremo un respiratore e uno schermo per il monitoraggio dei parametri vitali

14 marzo 2020 | 13:07
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Coronavirus, Nicola Lanteri dona al Borea di Sanremo un respiratore e uno schermo per il monitoraggio dei parametri vitali
Coronavirus, Nicola Lanteri dona al Borea di Sanremo un respiratore e uno schermo per il monitoraggio dei parametri vitali
Coronavirus, Nicola Lanteri dona al Borea di Sanremo un respiratore e uno schermo per il monitoraggio dei parametri vitali

«Mi è sembrato che in questa fase dell’evoluzione infettiva, avere a disposizione ulteriori apparecchiature fosse una scelta preferibile per la collettività»

Sanremo. Nicola Lanteri, lavoratore nel mondo finanziario, ha donato al reparto di rianimazione dell’ospedale Borea di Sanremo un respiratore manuale per le terapie intensive da utilizzare sui malati di Covid-19 ed uno schermo per monitoraggio dei parametri vitali.

«Mi è sembrato che in questa fase dell’evoluzione infettiva, avere a disposizione ulteriori apparecchiature destinate ad
incrementare l’offerta terapeutica fosse una scelta preferibile per la collettività, rispetto a quella di acquisire
apparecchiature destinate a supportare i procedimenti di diagnosi«, spiega Nicola.

«Da qui l’idea di acquistare una macchina per la respirazione meccanica dei pazienti con Covid-19 in terapia intensiva e un monitor per il monitoraggio dei parametri vitali di tali pazienti. Spero che altri possano considerare l’opportunità che viene in oggi data a tutti, ossia quella di comprendere quanto è grande il vantaggio competitivo di coloro che operano nel settore sanitario e come sia necessario investire in tale settore ed in tali risorse umane se si vuole una distribuzione durevole di valore per l’intera collettività, la quale sta facendo anch’essa la sua parte.

E’ un investimento molto redditizio e durevole nel lungo periodo. Avere una città con una efficiente struttura sanitaria, con risorse umane soddisfatte ed appagate del servizio che riescono ad erogare, con pazienti contenti per le cure che ricevono, non può che aumentare la visibilità della nostra città e del nostro comprensorio, con ricadute benefiche in tutto il corrispondente contesto economico.

Ho letto che altre iniziative sono in corso e questo mi riempie ulteriormente di felicità. Partiamo da questo disagio, e
per alcuni sofferenza, per cercare di ritrovare valori sempre esistiti, ma forse dimenticati», ha concluso.