Coronavirus, nelle case di riposo della provincia mancano le mascherine: esposto in procura dei sindacati
Chieste anche altre ulteriori misure a tutela della salute di ospiti, medici e operatori
Imperia. Nelle Case di riposo e nelle strutture di accoglienza della provincia scarseggiano i dispositivi di protezione individuale e i sindacati scrivono al prefetto Alberto Intini, al procuratore della Repubblica del capoluogo Alberto Lari e all’Inail diffidando cliniche, cooperative sociali e Fondazioni a tutelare la salute dei lavoratori, medici, infermieri e operatori.
L’esposto è a firma dei segretari territoriali di Cgil FpTiziano Tomatis e Alessandro Petrini, Fp CislNico Zanchi, Fisascat Giorgio Vento e Uil Fpl Cinzia Guanci e Riccardo Ronca.
Nei giorni scorsi si è diffusa, infatti, la notizia di alcuni casi di pazienti positivi al Covid-19 in diverse strutture, tra le quali l’ “Imperia” di via Agnesi nel capoluogo.
«In considerazione delle ridotte forniture di Dpi adeguati, considerate le diverse ordinanze ministeriali, richiamate le norme a tutela della salute dei lavoratori, chiediamo di pianificare condizioni atte a ridurre il possibile contagio, preservando pertanto gli ospiti e gli stessi operatori», si legge nel documento.
Le misure richieste nell’immediato, sono: eliminazione di aggregazioni in spazi comuni, separazione dei diversi reparti assegnando personale dedicato, ridurre il più possibile del transito di ospiti e operatori in reparti o servizi diversi da quello di assegnazione, utilizzazione di divisori o altre soluzioni per fornire barriere protettive tra gli ospiti. Infine, i sindacati si richiedono l’applicazione urgente del protocollo per eseguire i controlli sul personale venuto in contatto con casi sospetti adottando le misure della quarantena e della trasmissione immediata all’Inail in caso di positività.