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Coronavirus, migliaia di chiamate a numeri verdi per informazioni e consegna di spesa a domicilio

31 marzo 2020 | 15:20
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Coronavirus, migliaia di chiamate a numeri verdi per informazioni e consegna di spesa a domicilio

Un numero è dedicato a fornire informazioni sull’emergenza coronavirus, l’altro è rivolto agli anziani e alle persone fragili per la consegna della spesa e dei farmaci a domicilio

Genova. Migliaia di chiamate ai due numeri verdi attivati da Regione Liguria, uno per fornire informazioni sull’emergenza coronavirus e l’altro rivolto agli anziani e alle persone fragili per la consegna della spesa e dei farmaci a domicilio.

In particolare, sono state oltre 10mila fino ad oggi le chiamate arrivate al numero verde regionale 800 938883 a disposizione dei cittadini per avere chiarimenti e delucidazioni sul Covid-19. Attivo dal 18 marzo (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16 e il sabato dalle 9 alle 12) il numero verde ha registrato un picco di oltre 1.900 chiamate il 23 marzo, primo giorno di entrata in vigore del Dpcm sulla chiusura totale di tutte le attività e aziende non strategiche a livello nazionale, e nei due giorni successivi, con più di mille chiamate al giorno.

Il numero verde 800 593235 è attivo dal 14 marzo (tutti i giorni dalle 8 alle 20) ed è rivolto alle persone anziane o fragili: le telefonate sono state complessivamente 2200 da tutto il territorio regionale, con una media di circa 160 chiamate al giorno ed un picco fino ad un massimo di 250 richieste giornaliere. L’85% delle richieste complessive proveniva dall’area metropolitana genovese. In particolare, sono state circa 1800 le chiamate a cui è seguito l’intervento dei volontari: circa 800 persone hanno chiesto la consegna della spesa al domicilio e altre 800 circa la consegna di farmaci.

Una ventina di chiamate era legata alla richiesta di tele-compagnia da parte di persone anziane che vivono da sole e circa 180 richieste hanno riguardato varie commissioni, come portare fuori il cane, ritirare referti in ospedale, recuperare documenti. Altre 400 telefonate hanno riguardato la richiesta di informazioni.