Coronavirus, in Liguria si cambia registro. Ordinanza della Regione: «Chi è fuggito deve stare a casa»
Divieto agli albergatori di accogliere i provenienti dalle zone rosse. Chi è scappato in Liguria deve segnalarlo
Genova. Coronavirus, ora in Liguria, dove si contano 71 contagiati positivi al Covid-19, è il momento di cambiare registro. A specificarlo è stato il presidente Giovanni Toti che, questa sera, è tornato a parlare in diretta streaming per comunicare gli ultimi provvedimenti adottati dalla sua giunta regionale.
«Alla luce del decreto del presidente del consiglio che inserisce nuove limitazioni, anche noi abbiamo deciso di emanare un’ordinanza ad hoc, spiega Toti. Il tema vero ora, a contagio ormai penetrato nella popolazione, è sapere quante persone hanno bisogno di terapie severe e quindi capire quanti posti servono nei nostri ospedali. Per adesso siamo ancora al di sotto della soglia di guardia».
Continua il presidente: «Il decreto del governo è stato scritto senza sentire le Regioni e questo ha portato qualche problema applicativo, visto che di fatto risulta inapplicabile. Ma bando alle polemiche, la nostra ordinanza sostanzialmente si basa su due principi inderogabili. Per tutti coloro che arrivano dalla Lombardia e dalle province Piemontesi, dalle cosiddette zone rosse, vige l’obbligo di rimanere presso il proprio domicilio, ovvero di attenersi alle stesse prescrizioni come se si trovassero a casa propria. Per capirci, chi in questi giorni è fuggito, non può applicare alla sua vita regole diverse da quelle che si applicherebbero se fosse rimasto nel luogo di residenza. Essi, a partire dalle 14 di domani, devono segnalare di essere presenti sul territorio ligure, autodenunciandosi alle autorità.
E’ fatto divieto agli albergatori di accogliere- secondo step, continua il governatore – persone provenienti dalle aree dell’articolo 1 del decreto del presidente Conte, salvo che non risiedano in Liguria per ragioni di lavoro. Le misure che abbiamo preso, ovviamente, diventano inutili se le persone continuano a ignorarle, com’è avvenuto oggi in alcune parti di Genova e della regione, dove si è assistito a spazi pubblici presi d’assalto», conclude Toti.
Per la Liguria al momento si parla di 71 positivi, +25 rispetto a ieri. Dei 71, 50 si trovano in ospedale, 11 in terapia intensiva: 9 quelli nell’Asl1 Imperiese. In 21 si trovano presso il proprio domicilio, con sintomi lievi. 573 quelli in sorveglianza, 156 nella nostra provincia.
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Tutti i dati
Positivi liguri totali: 71
Di cui: Ospedalizzati 50 Asl1 – 9
Asl2 – 11 San martino – 18 Evangelico – 1 Galliera – 2
Asl5 – 9 Al domicilio: 21 Sorveglianza attiva: 573 persone
Asl1 – 126 Asl2 – 277 Asl3 – 67
Asl4 – 40
Asl5 – 63