Coronavirus, il deputato francese Ciotti chiede rafforzamento controlli in frontiera

12 marzo 2020 | 09:39
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Coronavirus, il deputato francese Ciotti chiede rafforzamento controlli in frontiera

«I nostri compatrioti non possono più recarsi in Italia ma gli italiani possono andare senza alcun controllo nelle Alpi Marittime»

Nizza. Il deputato francese delle Alpi Marittime Eric Ciotti torna a chiedere al primo ministro Èduard Philippe un rafforzamento dei controlli in frontiera alla luce «dell’epidemia di coronavirus, che dal nord dell’Italia ha iniziato a espandersi fino a qualche chilometro dal confine con la Francia». Nella sua lettera, Ciotti aggiunge: «Sono rimasto sorpreso nell’apprendere che il confine con l’Italia, a Mentone, ha quasi chiuso sul versante italiano ma resta completamente aperto su quello francese. I nostri compatrioti non possono più recarsi in Italia ma gli italiani possono andare senza alcun controllo nelle Alpi Marittime».

«Di fronte a questa situazione – scrive il deputato – chiedo di adottare un atteggiamento armonizzato con i nostri partner italiani ed europei nella gestione di questa crisi sanitaria senza precedenti, per rafforzare il controllo ai confini italiani e limitare il più possibile l’ingresso delle persone in entrata dall’Italia. Tutte le misure necessarie devono essere prese con urgenza, anticipando gli eventi piuttosto che subirli».

Ciotti porta il suo primo ministro a conoscenza dei numeri dell’epidemia di coronavirus in Italia, scrivendo: «Oggi l’epidemia di Coronavirus si è diffusa in tutta Italia, il secondo centro mondiale, ha colpito oltre 10.000 persone e causato oltre 600 morti. Nonostante questo drammatico record e la quarantena di 60 milioni di italiani, la mia richiesta non è stata ascoltata. Rilevo, inoltre, che la polizia, i gendarmi e i funzionari doganali francesi presenti al confine non indossano maschere protettive a differenza delle loro controparti italiane».

«Sono sorpreso da una tale incoerenza – si domanda il deputato – perché una tale mancanza di precauzioni quando il virus si diffonde rapidamente in Francia e paralizza l’Italia? I paesi di frontiera europei e gli amici dell’Italia si stanno assumendo le proprie responsabilità, rafforzando drasticamente i controlli, come l’Austria e chiudendo i loro confini, come la Slovenia. I posti di frontiera al confine con la Svizzera sono chiusi».