Coronavirus, il bordigotto Troia resta negli Emirati Arabi Uniti: «Il team si ferma nonostante il via libera»
«Il team ha deciso di prolungare la permanenza per continuare a testare le condizioni di ognuno. La speranza è di tornare a casa quanto prima»
Bordighera. Il bordigottoOliviero Troiaè ancora bloccato negli Emirati Arabi Uniti a causa del Coronavirus. Nonostante i test siano risultati negativi, il team per cui corre il giovane ciclista della provincia di Imperia, l’UAE Team Emirates Supporters, ha deciso di non far tornare a casa i suoi ciclisti per precauzione.
«Il team si ferma negli UAE nonostante il via libera. Nonostante la negatività degli ultimi test effettuati, il nostro team ha deciso di prolungare la permanenza negli UAE per continuare a testare le condizioni di ognuno ed andare a casa solo con la sicurezza del non contagio. Nel contesto di emergenza mondiale l’obiettivo è la sicurezza di tutti noi e dei nostri familiari, alla luce di alcuni casi conosciuti di raffreddamento all’interno del gruppo, nostro e di altre squadre.
Verremo testati ancora nei prossimi giorni e una volta recuperata la situazione torneremo alle rispettive famiglie. Il supporto dei nostri sponsor, in questo momento di difficoltà, è stato fondamentale. Al nostro team sta a cuore più la salute che i risultati alle corse, e siamo ben consapevoli che prolungare il nostro soggiorno isolato precluderà le nostre ambizioni sportive in vista dei prossimi appuntamenti.
Fino a ieri ci siamo attenuti alle indicazioni delle autorità competenti e degli organizzatori, mentre oggi abbiamo deciso in autonomia di non ripartire con il resto dei team. La speranza è di tornare a casa quanto prima con una situazione chiara» – scrive Olly su Instagram.
Continua così la permanenza del bordigotto nella camera dell’hotel in cui alloggia, insieme al suo compagno di stanza Davide Formolo, che documenta, per passare il tempo, con video e storie.