Coronavirus, il bordigotto Oliviero Troia può tornare a casa: «L’Uae Team Emirates termina la quarantena volontaria»
«Con il risultato negativo del terzo e ultimo tampone, la squadra ha deciso di rientrare in Europa»
Bordighera. Dopo quindici giorni bloccato in hotel, il bordigotto Oliviero Troia può finalmente tornare a casa.
La permanenza, in via precauzionale, del giovane ciclista nella camera dell’albergoin cui alloggia negli Emirati Arabi Uniti, insieme al suo compagno di stanza Davide Formolo, che ha documentato, per passare il tempo, con video e storie sui social, è giunta alla fine. Gli ultimi tamponi sono risultati negativi e così ora ha il via libera definitivo per poter tornare in Europa.
«La UAE Team Emirates termina la quarantena volontaria. Con il risultato negativo del terzo e ultimo tampone e la fine della quarantena, la squadra degli Emirati ha deciso di rientrare in Europa – fa sapere Olly su Instagram – Periodo di osservazione necessario per poter essere sicuri del non contagio per quelli negativi e di manifestarsi per gli altri, garantendo così la salute delle persone care a casa, i compagni di squadra e l’intera comunità del ciclismo. Rimarranno invece negli UAE, dove sono seguiti nel percorso curativo ospedaliero, i casi risultati positivi nel frattempo. Le loro condizioni di salute sono buone e sotto controllo».
Una buona notizia per Olly che finalmente “è libero”, come sottolinea nelle sue stories.