Coronavirus, fuori dalla terapia intensiva uno degli ammalati di Pontedassio

11 marzo 2020 | 23:13
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Coronavirus, fuori dalla terapia intensiva uno degli ammalati di Pontedassio

Lo annuncia il sindaco Calzia che smentisce le voci a proposito della sua positività al virus: «Sto bene»

Pontedassio. «Dopo le brutte notizie che abbiamo vissuto lunedì trovo corretto informarvi del fatto che uno dei “nostri” tre malati oggi è uscito dalla terapia intensiva e sta migliorando». Il sindaco del centro della valle Impero Ilvo Calzia informa sullo stato di salute dei suoi concittadini risultati affetti da Covid-19.

«Per quanto riguarda il contenimento della diffusione del contagio attraverso le persone che sono state in contatto con i tre ricoverati, mi sono attivato costantemente con l’Asl e il Servizio di Prevenzione Sanitaria affinché venisse redatto l’elenco delle persone da sottoporre a sorveglianza attiva presso la propria abitazione. La procedura prevede infatti che sia l’Asl a individuare tali persone e a segnalarle al sindaco», sottolinea Calzia.

Sono in tutto una dozzina finora le persone del paese sottoposte a sorveglianza attiva. fra questi la maggior parte risulta asintomatica, solo qualcuno presenta qualche linea di febbre che non sarebbe tale da giustificare un ricovero.

«Finalmente ieri nel primo pomeriggio è arrivato il primo elenco e ho immediatamente proceduto a fare ordinanza per obbligare i soggetti indicati presso il loro domicilio. Grazie alla fattiva collaborazione della Protezione civile e dei Servizi sociali del comune queste persone sono seguite e assistite. Il rispetto dell’ordinanza viene garantito anche grazie alla disponibilità dell’Arma dei carabinieri di Imperia. In ultimo chiedo a voi tutti di rispettare le regole sanitarie e imposte dal Governo diffuse da tutti i mezzi di comunicazione», conclude il primo cittadino

Il comunicato di Calzia in realtà termina con un significativo post scriptum: «Per smentire le “gufate” assicuro che sto bene e cerco di essere operativo, perché la strada è ancora lunga».