#iorestoacasa |
Cronaca
/
Ventimiglia
/

Coronavirus, francese a Ventimiglia per comprare sigarette. Denunciato

14 marzo 2020 | 17:05
Share0
Coronavirus, francese a Ventimiglia per comprare sigarette. Denunciato

Non aveva nessun valido motivo per essere in giro

Ventimiglia. Un cittadino francese residente a Nizza è stato denunciato oggi a Ventimiglia ai sensi dell’articolo 650 per essere stato trovato in città senza un valido motivo. L’uomo, infatti, era a Ventimiglia per comprare sigarette. Ma come prevede il decreto del premier Giuseppe Conte, non si può uscire se non per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute e necessità. Una seconda denuncia è scatta per un altro francese, anch’esso a Ventimiglia per acquistare sigarette.

Chi esce e viene fermato deve quindi auto-dichiarare per qual emotivo non è rimasto a casa. Se il motivo non è valido scatta la denuncia penale ex art. 650, che prevede che chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’Autorità, in questo caso con il decreto del presidente del consiglio dei ministri dell’11 marzo che, ove non incompatibile richiama anche quelli dell’8 e 9 marzo, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a duecento sei euro. Se si autocertifica poi un motivo falso, si aggiunge anche la condanna penale per dichiarazioni mendaci.

I controlli sono effettuati dalla Polizia Locale, come in questo caso, ma anche da tutte le altre Forze dell’ordine.
Il sindaco Gaetano Scullino consiglia di non uscire di casa se non è proprio necessario. Invita a farlo non solo per le conseguenze penali come possono derivare ma soprattutto per senso civico. «Il prossimo passaggio del Governo, se non ci autodiscipliniamo, sarà la chiusura totale. Il contagio deve essere fermato», dichiara Scullino.