Coronavirus, controlli a Ventimiglia su chi arriva da zone rosse. Si pensa anche al mercato del venerdì

9 marzo 2020 | 13:36
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Vertice con i 18 sindaci del comprensorio nel pomeriggio

Ventimiglia. Il sindaco Gaetano Scullino è pronto a firmare un decreto contente le disposizioni da attuare sul territorio comunale per fronteggiare l’emergenza coronavirus. E’ quanto emerso a margine dell’incontro avvenuto stamane tra il sindaco, rappresentanti di giunta, maggioranza e minoranza. «Stamattina ho organizzato una riunione di maggioranza aperta anche alla giunta e tra poco incontrerò anche la minoranza, anche perché l’ultimo decreto firmato dal presidente Toti, molto interessante e importante, ha apportato delle aggiunte soprattutto per gli abitanti che vivono e risiedono nelle zone rosse e che sono venuti a trovarci in Riviera», dichiara Scullino.

«Ventimiglia è una città commerciale, poco turistica, ma abbiamo tante seconde case a cui dobbiamo fare attenzione. Chi è venuto a trovarci deve farsi riconoscere e registrarsi, attuando un periodo di quarantena» prosegue, annunciando una serie di controlli a chi è fuggito dalle zone rosse. Il compito dei controlli sarà affidato agli agenti di polizia locale ai quali il sindaco ha chiesto di evitare, in questo momento particolarmente difficile, di prendersi delle ferie.

«Abbiamo anche realizzato una sintesi di tutti i decreti – aggiunge – e, a breve, firmerò un mio decreto come Città di Ventimiglia inerente l’apertura e la chiusura mercati e palestre; l’assistenza domiciliare a chi ha più di 70 anni e via dicendo. Ci stiamo anche attrezzando con la protezione civile per dare risposta a chi è solo, in casa perché meno persone girano in questo periodo e meglio è. Tutti gli uffici si sono messi a disposizione».

L’appello alla cittadinanza: «Ai miei concittadini dico che cercheremo di fare il massimo per contenere questa situazione. Ventimiglia è stata toccata marginalmente, ma non bisogna abbassare la guardia. Nel pomeriggio firmerò il decreto e porteremo avanti con grande senso di responsabilità le linee guida».

Sul mercato del venerdì, nell’annunciare un incontro alle 15.30 con i diciotto sindaci del comprensorio, Scullino aggiunge: «L’ho sempre tenuto aperto anche se ora c’è poca gente, ma devono essere le associazioni categoria a garantire lo spazio di sicurezza. I nostri ambulanti devono attenersi scrupolosamente alle nostre normative. Si può fare, ma servono spazi. Per il mercato ortofrutticolo organizzeremo con i commercianti un cordone per fare entrare un numero progressivo di persone: 40-60 persone alla volta. Cercheremo di tenerlo aperto, ma dobbiamo avere la consapevolezza che siamo in un periodo di emergenza».