Coronavirus, il presidente Toti: «Circolazione del virus non più tracciabile»

7 marzo 2020 | 20:21
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Coronavirus, il presidente Toti: «Circolazione del virus non più tracciabile»

«Continuiamo a mandare avanti le attività importanti del nostro territorio ma evitiamo rischi inutili»

Genova. L’emergenza coronavirus è lontana dal ridursi, contenersi, anzi, si sta ampliando con casi che crescono esponenzialmente anche nella nostra Liguria. A spiegarlo è direttamente il presidente della Regione Giovanni Toti che, questa sera, in diretta sul proprio profilo Facebook, ha aggiornato i suoi concittadini sullo stato della situazione.

«Oggi compaiono sempre più spesso casi di pazienti con sintomi respiratori. Di questi, non tutti, ma qualcuno comincia a essere positivo ai test per il Covid-19: è un dato inequivocabile che la circolazione del virus è entrata in una fase nuova, uscendo dai percorsi tracciabili come non avremmo voluto, spiega Toti.

Quello che vi avevamo ipotizzato si sta verificando. I casi crescono ovunque, da Sanremo – oggi in grossa difficoltà – fino allo spezzino. Il dato più significativo è che non è più dalle zone tracciate che conoscevamo a menadito che si manifestano casi positivi, vuol dire che il virus circola tra di noi e diventa difficile tenerne traccia. Numeri che stanno diventando veramente importanti.

Chiedo a tutti – continua il governatore -, sia ai liguri che hai nostri turisti, di usare prudenza. La maggior parte dei pazienti guarisce. Sappiamo per certo che sul totale dei pazienti, però, avremo bisogno di posti letto di terapia intensiva per alcuni di loro. Stiamo assumendo personale, tutti gli infermieri, i medici, anche quelli non specializzati che potremmo trovare. Ma nelle sale della terapia intensiva lavorano medici specializzati e, quindi, la vera nostra preoccupazione è che non avremo sufficienti sale di terapia intensiva per dare un supporto a chi ne abbia bisogno. Dobbiamo limitare i contagi per questo.

Non dico di non divertirci, ma non andiamo ad ammassarci nella movida. Teniamo le distanze di sicurezza, evitiamo di stringerci la mano: basta toccarsi con un gomito, senza provocare il contatto con la pelle».

(Intervista di Genova24.it)