Ventimiglia, Sestiere Ciassa in lutto per la morte del socio fondatore Giovanni “Nino” Greggio

11 febbraio 2020 | 12:56
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Ventimiglia, Sestiere Ciassa in lutto per la morte del socio fondatore Giovanni “Nino” Greggio

Soprannominato “Highlander”, era sopravvissuto alla fucilazione dei tedeschi e anche alla leucemia

Ventimiglia. Lutto nella città di confine per la morte, a 92 anni, di Giovanni “Nino” Greggio, socio fondatore del Sestiere Ciassa e attore nella compagnia “Teatro dialettale ventimigliese”.

Nato a Ventimiglia il 5 maggio del 1927, Giovanni si era guadagnato il soprannome di “Highlander” per le tante volte in cui si era trovato faccia a faccia con la morte: da ragazzo, garzone di un panettiere, per due volte era stato messo al muro dai tedeschi e, pronto per essere fucilato, si era salvato all’ultimo minuto. In guerra, da soldato, era caduto nel Mar Adriatico, rimanendo per due o tre giorni in balia delle onde. Ripescato con una bronco-polmonite, era riuscito a cavarsela anche in quella occasione. Elettricista sempre attivo nel sociale, posizionando le luminarie sul campanile di una chiesa di Ventimiglia, era caduto, sfondando il tetto e finendo all’interno della basilica senza farsi un graffio. A 75 anni, poi, si ammalò di leucemia e guarì.

«Il direttivo, I soci, gli atleti e i simpatizzanti tutti si uniscono al dolore dei famigliari per la perdita del caro Giovanni “NINO” Greggio, socio fondatore, per tanti anni vicepresidente e attuale presidente onorario del Sestiere Ciassa – è il messaggio di cordoglio del presidente Nico Martinetto -. Un altro vecchio cuore giallorosso è volato in alto a tifare, lassù, dove la vista sul centro storico è migliore… “ah, tanto d’in tu burgu a nu vé”, tu eri solito dirmi così, nelle nostre lunghe serate trascorse in sede a preparare i carri di carnevale. Ciao Nino, abbraccia per noi tutti gli altri andati via prima di te».

I funerali avranno luogo domani, mercoledì 12 febbraio, alle ore 15 in Cattedrale. Nino lascia tre figli e tanti nipoti.