Ventimiglia, Pianese (Coisp): «Governo elimina presidi di polizia di frontiera, è arretramento del sistema di sicurezza»

13 febbraio 2020 | 13:09
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Ventimiglia, Pianese (Coisp): «Governo elimina presidi di polizia di frontiera, è arretramento del sistema di sicurezza»

«Con il pretesto di una presunta ottimizzazione delle risorse umane e razionalizzazione delle risorse tecniche e del parco veicolare, il governo sta causando un inaccettabile arretramento del sistema di sicurezza»

Ventimiglia. «Nel giorno in cui un’operazione della polizia di frontiera, in questo caso a Ventimiglia, porta all’arresto di un gruppo di persone accusate di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, proprio la polizia di frontiera è al centro di una riunione a Roma per discutere con le rappresentanze sindacali la chiusura di una serie di importanti presidi». Così dice in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp.

«Con il pretesto di una presunta ottimizzazione delle risorse umane e razionalizzazione delle risorse tecniche e del parco veicolare, il governo sta causando un inaccettabile arretramento del sistema di sicurezza in ambito portuale e aeroportuale. In particolare – prosegue – vengono eliminati gli uffici della Polizia di Frontiera in porti e aeroporti molto sensibili come Gioia Tauro, Napoli, Trieste, Brescia, Parma, Taranto, La Spezia».

«Tra accorpamenti con altri uffici e devoluzione delle attribuzioni alle Questure territorialmente competenti, ci saranno 59 articolazioni territoriali della polizia di frontiera rispetto alle 66 attuali. E’ una decisione irresponsabile che contrastiamo con forza» – conclude.