Sanremo, distaccamento Polstrada a rischio chiusura. Fratelli d’Italia sulle barricate
Ordine del giorno presentato in consiglio regionale a firma di Sartori, Berrino e Iacobucci
Sanremo. Il consigliere regionale Augusto Sartori e l’assessore regionale Gianni Berrino, hanno depositato un ordine del giorno, condiviso dal portavoce regionale Massimiliano Iacobucci, per impegnare la Regione ad intervenire presso il Ministero dell’Interno al fine di scongiurare la chiusura dei distaccamenti di Sanremo e Finale Ligure: “Chiederemo ai nostri referenti parlamentari di attivarsi in ugual modo nelle loro sedi”.
«Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno ha predisposto un progetto di riorganizzazione della presenza della Polizia stradale sul territorio che prevede la chiusura di sei distaccamenti in tutta Italia, di cui ben due in Liguria, Sanremo e Finale Ligure: un’operazione, che se andrà in porto, avrà pesanti conseguenze sul mantenimento della sicurezza e sul controllo della legalità nel nostro territorio». Così intervengono i rappresentanti di Fratelli d’Italia in merito alla paventata chiusura dei due distaccamenti di polizia stradale di Sanremo e Finale Ligure.
«Si tratta di due presidi – spiegano Sartori, Berrino e Iacobucci – fondamentali e strategici per garantire la sicurezza e la legalità su un territorio che essendo anche di confine, è caratterizzato da importanti flussi di traffico ma anche da una forte presenza di infiltrazioni mafiose e fenomeni di criminalità organizzata. Occorre investire maggiormente sulla presenza di presidi che operano sulle strade provinciali e non sacrificarli destinandoli alle tratte autostradali, come sembra essere intenzione del Dipartimento di Pubblica Sicurezza che ha predisposto il piano di riorganizzazione.
I poliziotti dei distaccamenti di Sanremo e di Finale Ligure, nonostante la forte carenza di organico (il primo conta 10 unità , il secondo 7), operando in situazioni di difficoltà ed affrontando tanti sacrifici, sono riusciti a mantenere sempre alti livelli operativi, creando un sistema non solo di sicurezza stradale ma anche di prevenzione, dissuasione e tutela dalla criminalità. Senza contare che la loro presenza è essenziale anche per garantire la sicurezza e la vigilanza stradale in un territorio come quello della Liguria in cui la viabilità di arterie fondamentali è stata messa in dura crisi, soprattutto negli ultimi tempi, anche a seguito di alluvioni ed eventi calamitosi eccezionali.
Proprio per chiedere al governo di riconsiderare questa scellerata decisione – concludono Berrino, Sartori e Iacobucci – e scongiurare la chiusura di questi importanti presidi, la cui continuità potrebbe essere garantita, tra l’altro, dalle nuove assunzioni avviate a seguito dello sblocco del turn over, abbiamo presentato un ordine del giorno in Regione e chiederemo ai nostri referenti parlamentari di attivarsi in ugual modo nelle loro sedi».