Rita Pavone torna in gara a Sanremo dopo 48 anni: «Rimettersi in gioco dà più soddisfazione di ogni premio»
E sul suo duetto con Amedeo Minghi di questa sera: «Mi piace l’idea di averlo con me»
Sanremo. Dopo 48 anni Rita Pavone ritorna al Festival di Sanremo e lo fa con l’esplosivo brano “Niente (resilienza 74)”.
«Tre anni fa sono venuta per ritirare un premio alla carriera, ma rimettersi in gioco dà più soddisfazione di ogni premio, rifare tutto di nuovo è una cosa che non ti dà niente e nessuno», ha dichiarato la Pavone.
«L’Ariston è l’olimpo della musica italiana, un baluardo, l’ultima cosa che ci è rimasta, questo rimane il posto dove la musica italiana affronta una sua identità e a volte esporta come si faceva una volta, credo che oggi si ricominci ad esportare», prosegue.
Il brano è stato scritto dal figlio Giorgio che ha grande esperienza nel settore sopratutto in Inghilterra, dove realizza brani in lingua inglese. «Questa canzone mi ha riportato alle mie origini musicali, è un rock forte, un testo profondo e grintoso, io sono o molto romantica oppure mi piace picchiare duro».
Questa sera Rita Pavone si esibirà con “1950” accompagnata da Amedeo Minghi: «Lui ha subito voluto fare qualcosa insieme, mi piace l’idea di averlo con me», ha dichiarato l’interprete.
E parlando della sua carriera: «Non ho mai bussato alla porta di un politico, ho sempre lavorato con persone che si sono innamorate di ciò che facevo, i più grandi hanno lavorato per me e mi hanno dato delle chance, per il resto non devo dire grazie a nessuno».