Il festival

Levante a #Sanremo2020: «Voglio pari opportunità tra uomo e donna, fa schifo farsi la lotta» fotogallery

«A un uomo non vengono fatte battute come "ma ti fanno male le ginocchia?", io credo di meritarmi il mio posto esattamente come un mio collega maschio»

Sanremo. «Non ho voluto rivedermi, per me Sanremo inizia lunedì». Levante, nome d’arte di Claudia Lagona, è in gara al 70° Festival di Sanremo per la sua prima volta con il brano “Tikibombom”.

«Tecnicamente la canzone richiede tantissimo respiro e buona estensione. La difficoltà reale è il palco, l’Ariston ti depotenzia per via della sua storia quindi arrivi psicologicamente un bel po’ emozionato», spiega Levante.

«Oggi fare musica non è difficile, puoi registrarti a casa e carica il tutto online quindi si possno superare gli sotacoli delle case discografiche che sono molto dure. Noi donne siamo le più ascoltate, ma siamo troppo poche forse non siamo spronate abbastanza o non abbiamo grandi esempi, siamo riuscite a uscire allo scoperto solo di recente, è molto complicato, ma ce la faremo.

Io mi sono resa conto che a pari merito una canzone d’amore scritta da un uomo pesa di più di quella scritta da una donna ed è una cosa che ho sofferto. A un uomo non vengono fatte battute come “ma ti fanno male le ginocchia?”, io credo di meritarmi il mio posto esattamente come un mio collega maschio. Noi non siamo più intelligenti, siamo uguali, voglio pari opportunità, fa schifo farsi la lotta», racconta l’interprete.

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