Junior Cally a #Sanremo2020: «Non chiedo scusa, riscriverei tutti i miei brani»
«A me dispiace, sono contrario a ogni forma di violenza, compresa quella sulle donne. Se ascoltiamo “Strega” presa tutta insieme in realtà è un elogio alla non violenza»
Sanremo. «Sono felice di aver finalmente cantato ieri sera che è il motivo principale per cui sono qui. La classifica? Non ho pensato a guardarla e commentarla, ieri sera ero solo contento di aver eseguito il mio brano, poi si vedrà».
Il rapper Junior Cally sembra non temere le polemiche che stanno circondando la sua persona nelle ultime settimane a causa del testo del suo brano “Strega”, accusato di sessismo e violenza contro le donne: «A me dispiace, sono contrario a ogni forma di violenza, compresa quella sulle donne. Per quanto riguarda il brano incriminato, non so se non vuole o non riesce a essere capito, se ascoltiamo “Strega” presa tutta insieme in realtà la canzone è un elogio alla non violenza. Mia mamma è un’ex maestra elementare e ha capito a pieno tutto il rap, non solo miei brani», ha dichiarato.
Tra i suoi detrattori anche Gessica Notaro, giovane emiliana sfigurata dal suo ex compagno con dell’acido, che ha dichiarato «Lui indossa la maschera per idolatrare la violenza, io per difendermi dalla violenza subita». Proprio la maschera che contraddistingue il suo personaggio, al momento sembra essere scomparsa e c’è una ragione ben precisa: «Ho preferito lasciare spazio alla musica e metterci la faccia».
Junior Cally sente di doversi scusare?: «Non devo scusarmi di aver scritto determinate cose, rifarei tutti i miei brani, mi dispiace se qualcuno si è sentito ferito. Tanti colleghi mi hanno scritto messaggi di sostegno privatamente».
Questa sera il rapper si esibirà con i Viito sulle note del brano di Vasco Rossi “Vado al massimo”, canzone arrivata ultima al Festival di Sanremo del 1982, ma capace di ottenere un grandissimo successo: «Anche io mi sento un outsider», ha dichiarato Cally.