Itticoltura alla Galeazza, Scajola: «No a speculazioni da campagna elettorale»
Schermaglie a pochi mesi dalle elezioni regionali
Imperia. «Ci sono state prese di posizione forse legittime per chi è in campagna elettorale, ma io ritengo, che su questo tema ci debba essere molta serietà». Con queste parole pronunciate a proposito del progetto di itticoltura al largo della Galeazza al parlamentino in apertura della seduta di ieri sera, il sindaco Claudio Scajola rivendica a sé stesso e alle competenze comunali la decisione di aggiornare l’iter convocando una conferenza di servizi ad hoc, essendo ritenuti molti pareri espressi dagli organi competenti che risalgono alla metà degli anni Duemila superati dall’evoluzione legislativa in materia di fondali marini in particolare.
Il riferimento è al tavolo di confronto che si è svolto nella mattinata di ieri. Scajola non lo dice, ma non è difficile leggere tra le righe (e dagli spifferi del corridoio di Palazzo civico che ieri mattina erano vere e proprie folate) più di un accenno alla presenza alla riunione del mattino del nipote. L’assessore all’Urbanistica e Demanio Marco Scajola che non era nella lista degli invitati, e lo stesso primo cittadino non si è fatto mancare l’occasione di farglielo notare, subito dopo il vertice ha inviato alle redazioni comunicato corredato da un video esprimendo, del tutto legittimamente, la sua posizione sull’argomento.
«Io non invitato?Semplicemente doveva venire un funzionario del Demanio regionale che non è potuto intervenire, tutto qua. In ogni caso su un tema così importante credo che siano inutili le polemiche. La Regione è stata invitata attraverso una mail arrivata al mio Dipartimento e data la delicatezza e l’importanza per la città che ho l’onore di rappresentare in Regione di partecipare insieme al mio più importante collaboratore, ovvero l’architetto Tomiolo. Quindi alla luce degli esiti e dei risultati ottenuti dalla riunione che questa nostra volontà di partecipare sia stata utile. Le polemiche le lascio ad altri a me interessa il bene del territorio», ha commentato l’assessore Scajola al telefono pur senza voler innescare alcuna polemica. Schermaglie da campagna elettorale (e da derby in famiglia) imminente e forse mai conclusa dopo quella per le amministrative del 2018 che hanno portato l’ex mnistro a sedersi perla terza volta nella sua vita sulla poltrona di sindaco del capoluogo.