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Imperia, ospedale unico scelta strategica ma non senza infrastrutture: Aurelia bis e Statale 28

10 febbraio 2020 | 20:19
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Un convegno all’auditorium della Camera di Commercio

«Imperia. La vicepresidente della Regione Sonia Viale, il sindaco di Imperia Claudio Scajola, il direttore generale dell’Asl 1 Imperiese Marco Damonte Prioli  seduti allo stesso tavolo per spiegare i benefici dell’ospedale unico che dovrebbe sorgere a Taggia.

Sostanzialmente tutti si sono detti d’accordo sulla scelta di un ospedale nuovo e baricentrico da far sorgere a Taggia ma non senza aver prima completato le infrastrutture, Aurelia -bis e Statale 28 in testa.

«Con il Piano socio-sanitario regionale -ha spiegato l’assessore Viale –  stiamo attuando la riforma del sistema sanitario, legando le risposte organizzative alle mutuate condizioni socioeconomiche e demografiche, invecchiamento della popolazione, incremento della fragilità sociosanitaria e delle cronicità, riduzione della natalità, criticità legale alla sostenibilità del sistema sanitario. Abbiamo colto l’opportunità del finanziamento per la realizzazione dell’ospedale nuovo a Taggia garzie all’Inali e raggiunto una unanime condivisione coi sindaci., raccogliendo anche le proposte legate al rafforzamento della rete dell’emergenza con il potenziamento delle automediche, la previsione di un punto di primo soccorso e la seconda base dell’elisoccorso ad Albenga. La provincia in sinergia con le altre strutture del Ponente può e deve diventare meta di cura prescelta dai residenti e anche luogo di attrattiva recuperando la sua vocazione di luogo di riabilitazione, benessere e stile di vita sano. 

«Il nuovo ospedale della Riviera -ha detto Scajoladovrà essere anzitutto un esempio di efficienza. Oggi abbiamo due ospedali per 200mila abitanti. Si tratta di un evidente spreco di risorse, che non permette di offrire a cittadini e turisti un’elevata qualità e strumentazioni all’avanguardia. La nuova struttura dovrà rappresentare un centro di eccellenza, capace di attrarre grandi professionalità e competere con gli ospedali della Costa Azzurra, del Piemonte e della Lombardia. Tuttavia è necessario ragionare su un progetto infrastrutturale che contenga il prolungamento dell’Aurelia-bis e della Statale 28».

Tra gli altri relatori il presidente del Consiglio regionale Alessandro Piana invitato dal sindaco Scajola, Luca Volpe presidente della Conferenza dei sindaci, Stefano Ferlito direttore del dipartimento di emergenza dell’Asl 1 e Carlo Serrati direttore di neurologia Asl 1 e coordinatore Diar Neurosceinze.

Tra i vari punti è stato spiegato che a Imperia sarà attivato invece del Pronto soccorso un punto di primo intervento aperto 24 ore su 24 in integrazione col il sistema del 112. Sarà organizzato per stabilizzare i casi più gravi e trasportarli al nuovo ospedale, previsto al Palasalute o alla Palazzina B del vecchio nosocomio.

«Sarà potenziata la rete di emergenza sia in termini di presidi fissi che mobili, garantendo la migliore risposta alle necessità in tempi ristretti di intervento. Vogliamo realizzare una sanità di prossimità in modo da trattare i bisogni vicino al cittadino e garantire l’appropriatezza nella risposta. E’ necessario superare l’attuale frammentazione per garantire migliori servizi ai cittadini», ha concluso il direttore Marco Damonte Prioli.