Frontalieri in Liguria, Mulé (Fi): «Ennesimo oltraggio, mia battaglia non si ferma»

«Maggioranza e governo non hanno capito minimamente la gravità del problema. Atto ulteriormente i prossimi interventi del governo»
Genova. «Nei confronti dei frontalieri si è consumato l’ennesimo oltraggio da parte di una maggioranza e di un governo che per ignoranza e incapacità umilia i lavoratori. L’emendamento da me presentato che sanava, finalmente, l’assurda situazione creata in seguito al decreto sicurezza che penalizza i frontalieri è stato infatti bocciato dalla maggioranza giallo-rossa.
Non vi è alcuna motivazione legata a esigenze di bilancio in quanto la misura che sanava la situazione dei frontalieri non comporta alcuna spesa. Si trattava soltanto di un emendamento di buon senso a tutela di migliaia di lavoratori italiani, molti dei quali hanno già perso il posto di lavoro mentre altri rischiano di farlo ogni giorno. Ho cercato in tutti i modi di spiegare la necessità di non perdere ulteriore tempo e di tutelare i frontalieri liguri. Mi dolgo del fatto che maggioranza e governo non hanno capito minimamente la gravità del problema.
Attendere ulteriormente i prossimi interventi del governo, ad esempio con un nuovo decreto che modifichi il “DL sicurezza” oppure l’introduzione del Codice della Strada, significherà rimanere ancora in una situazione di grave disagio per i frontalieri. Da parte mia garantisco che questa battaglia non si esaurisce qui ma si fermerà solo quando l’assurda norma che penalizza i frontalieri verrà ritirata». Lo dichiara in una nota Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato.