#Festival2020, dopo la tutina per Giotto, Achille Lauro si trasforma nella musa di D’Annunzio
Questa volta il camaleontico artista è la Divina Marchesa Luisa Casati Stampa
Sanremo. Non c’è limite alla fantasia camaleontica di Achille Lauro. Dopo essersi spogliato delle vesti per impersonare il San Francesco di Giotto, l’artista ha indossato i panni dell’amante musa di Gabriele D’Annunzio: la Divina Marchesa Luisa Casati Stampa. A spiegare il suo stravagante look è stato lo stesso cantante sulla propria pagina Instragram: «Musa ispiratrice dei più grandi artisti della sua epoca, grande mecenate, performer prima della performing art e opera d’arte vivente».
«Questa notte dal cielo pioverà una lacrima e sarò una dea», aveva anticipato l’artista, che ha sceso le scale dell’Ariston con in testa un elmo istoriato di diamanti e piume nere e una tunica.
Sul palco dell’Ariston, ormai si è capito, Achille Lauro fa quel che vuole. In barba alle critiche. D’altronde lo canta: «Me ne frego».