#Festival2020, bordate di Morgan contro l’ex discografico: «E’ lui il responsabile di tutto»

8 febbraio 2020 | 17:33
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Il leader dei Bluvertigo parla di pressioni e mobbing: «Sono stato violentato»

Sanremo.  «Valerio Soave è il responsabile della frattura tra me e Bugo. Vi faccio riflettere: ma un manager può fare in modo che non si realizzi il sogno del suo artista? Se vedete i messaggi, io continuavo a scrivere a Bugo: “Guarda che Valerio (Soave, discografico) è un pazzo, un folle, uno psicopatico, un delirante, Bugo non rovinare tutto, togli Soave. L’ho scritto anche alla Rai: togliete Soave, finché c’è Soave non si fa un cazzo». Dalla sala Ivan Graziani del Palafiori, Morgan risponde alle accuse dell’entourage di Bugo.

E’ un fiume, il leader dei Bluvertigo, travolge i giornalisti, si agita sulla sedia dalla quale si alza spesso. Accusa di mobbing Bugo e il suo management. «Sono stato violentato per settimane, quando subisci il mobbing sei debilitato».

«Han fatto loro tutto – continua – Sono stato vilipeso e umiliato musicalmente, mi hanno soltanto usato per entrare qua, poi una volta entrato hanno pensato: Marco ora deve andare via». «E’ stato un incubo durato giorni al quale ho messo fino – dice Morgan -. Mi hanno tolto la stanza d’albergo. Ma questi sono dei farabutti! Solo che in Italia se fai del mobbing tu non vai in galera».

«Ho fatto un favore a Bugo. Ho fatto un favore a uno che mi si è rivoltato contro», continua Morgan, che se la prende pure con i giornalisti in sala stampa: «Quante volte hai scritto cose su di me che non sono vere? E allora?». E tornando a Bugo: «Non regge il palco, non reggeva il confronto con me. Quando io cantavo con Battiato, io mi sentivo un angelo, un dio… Battiato era là…Non mi sarei mai permesso di scavalcarlo, di andare là: io stavo nell’angolo. Chi si mette davanti ai primi è lo zero», dice, lasciando intendere che nei suoi confronti, Bugo, non ha mai mostrato la deferenza dovuta nei suoi confronti. «E’ arrivato sul palco dell’Ariston grazie a me – dice (come tra l’altro riconosciuto dallo stesso entourage di Bugo, ndr) – E una volta arrivato là era così felice che avrebbe venduto sua madre».
«Mi ha detto: “Morgan piccolo Mozart del cazzo”», racconta l’artista.

Sul cambiamento all’ultimo minuto del testo della canzone “Sincero”: «Ho scritto una sola strofa mentre scendevo le scale – racconta -. Alla fine non mi piaceva neanche tanto il testo, non ho mai capito di cosa parlasse».

Valerio in conferenza stampa ha chiesto di aiutare Morgan: «Sta male». «Io sto male? Giudicatelo voi – replica -. Sapete che Soave mi ha messo le mani addosso? Testimone Bugo, testimoni tutti». Quando i giornalisti gli chiedono il perché, lui risponde: «Perché gli ho detto che è un malandrino. Poi gli ho detto anche lestofante».

Sulle polemiche con l’orchestra, che avrebbe rigettato gli arrangiamenti scritti  da Morgan. «Lei scrive un do contemporaneamente a un sì? Mi hanno accusato di questo. Certo, la dissonanza è stata sdoganata credo dopo Gregorio Magno. L’ha usata pure Bach. E’ come dire a Modigliani: “Guardi che il collo è troppo lungo”. Come dire a Picasso: “Guardi che l’occhio va da un’altra parte”. E’ assurdo.

(Foto e video di Elisa Colli)