Emergenza coronavirus, Scajola: «Ci sono più esibizioni di muscoli che di buon senso»
«Ricaduta pericolosissima sull’intera economia del nostro territorio»
Imperia. «Io ho più paura del panico e di quelli che vogliono diventare degli scienziati e che per essere più tranquilli vietare tutto col rischio che facciamo fallire le nostre imprese e il nostro commercio. Si è montata una roba eccessiva. Credo che questo sia il pericolo vero che stiamo correndo». Il sindaco Claudio Scajola parla dell’allarme che si è creato intorno al Coronavirus e a proposito del “protagonismo” dei politici di questi ultimi giorni aggiunge: «Mi pare che i dati dimostrino che c’è una paura eccessiva, che ci sono i fomentatori della paura, quelli che ci marciano sulle misure più restrittive possibili, ci sono più esibizioni di muscoli che di buon senso. Sono fortemente preoccupato per l’economia dell’Italia e del nostro territorio che si basa in gran parte di turismo».
«Non verrà più nessuno -aggiunge Scajola– la ricaduta è assolutamente pericolosa. Se uno legge notizie così allarmanti diffuse da organi dello Stato e delle Regioni non viene più. L’invito mio è di informarsi, non drammatizzare e di seguire le regole. In Francia hanno fatto 400 tamponi, in Italia 10mila. Ci sono indicazioni che dicono che le mascherine non si devono mettere. Se ti senti due linee di febbre telefona al 112 che ti potrà dire se hai una normale influenza o il coronavirus che è curabilissimo».
«La Regione?La Regione ha seguito le direttive un po’ confuse del centro nazionale. Io credo che queste divisioni di competenze siano pericolosissime. Ritengo che ogni emergenza dovrebbe essere gestita da un centro unico che è la Protezione civile nazione», conclude il primo cittadino del capoluogo.