Da Vallecrosia a Trieste per la “tre giorni” del Ricordo, l’Amministrazione comunale e due classi dell’istituto Doria alla foiba di Basovizza

13 febbraio 2020 | 09:17
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Da Vallecrosia a Trieste per la “tre giorni” del Ricordo, l’Amministrazione comunale e due classi dell’istituto Doria alla foiba di Basovizza
Da Vallecrosia a Trieste per la “tre giorni” del Ricordo, l’Amministrazione comunale e due classi dell’istituto Doria alla foiba di Basovizza
Da Vallecrosia a Trieste per la “tre giorni” del Ricordo, l’Amministrazione comunale e due classi dell’istituto Doria alla foiba di Basovizza
Da Vallecrosia a Trieste per la “tre giorni” del Ricordo, l’Amministrazione comunale e due classi dell’istituto Doria alla foiba di Basovizza

«Intendo ringraziare e fare i complimenti alla sensibile amministrazione comunale e al Gruppo Alpini perché assieme a mio fratello Marino ho avuto modo di condividere con commozione, emozione, solidarietà e vicinanza»

Vallecrosia. «Sono figlio e nipote di esuli da Pola (Istria). Ho vissuto lo scorso 10 febbraio, “Giorno del Ricordo”, a Trieste al fianco dello stupendo gruppo vallecrosino di amministratori, alpini, studenti ed insegnanti recatisi alla foiba di Basovizza, al campo raccolta profughi giuliani di Padriciano, oltre che in altri luoghi significativi. Intendo ringraziare e fare i complimenti in egual modo alla sensibile amministrazione comunale di Vallecrosia guidata dal sindaco Armando Biasi e al dinamico Gruppo Alpini di Vallecrosia» – racconta un lettore, il signor Franzutti.

«Naturalmente un grazie molto particolare va a chi ha avuto modo di recarsi di persona a Trieste: il vicesindaco Marilena Piardi che ha condotto la comitiva insieme all’assessore Giuseppe Jerace e al consigliere Denis Perrone, Giuseppe Turone che in qualità di capogruppo della sezione Alpini di Vallecrosia ha offerto la sua infaticabile opera nella logistica e non solo, affiancato dal vicepresidente Oreste Pastor, Siro Biamonti, Romano Biamonti e Mimmo Attardo.

Già da più di un anno compiono insieme una grande opera di divulgazione e conoscenza a riguardo della sventura che accadde nelle zone della Venezia Giulia, Fiume e Dalmazia a bimbi, donne e uomini tra il 1943 ed il 1945, quindi anche in tempo di pace dopo la fine della guerra. Violenze di ogni genere perpetrate ai danni di nostri connazionali dalle truppe del maresciallo Tito, usando soprattutto i macabri strumenti degli infoibamenti ed annegamenti.

Questo meritorio percorso di conoscenza ha avuto inizio nel 2019 con l’intitolazione della piazza della stazione di Vallecrosia ai Martiri delle Foibe ed ha avuto in questa tre giorni a Trieste un fondamentale completamento. Infatti alpini e amministrazione hanno accompagnato nel capoluogo giuliano due classi dell’istituto Andrea Doria di Vallecrosia, un gruppo di attenti, curiosi ed educatissimi ragazze e ragazzi condotti con amorevole impegno dai loro insegnanti Padello, Arrigo e Villa. Una presenza molto significativa è stata quella del consiglio comunale dei ragazzi di Vallecrosia, con in testa il giovanissimo sindaco, ricevuto ufficialmente nella sala del consiglio comunale di Trieste.

Vi ringrazio perché, assieme a mio fratello Marino (ricordando nostro padre Aldo e nostra nonna Emilia), ho avuto modo di condividere con voi commozione, emozione, solidarietà e vicinanza. Presso la foiba di Basovizza, monumento nazionale che ricorda quei fatti, pur trovandomi nel freddo pungente dell’altopiano carsico avvolto da una nebbia opprimente, ho avvertito una caldissimo abbraccio e la vostra insostituibile amicizia» – dice
Piernico Franzutti.