Coronavirus, è un trentenne l’uomo trasferito al reparto malattie infettive di Sanremo. Salgono a 29 i contagi in Italia

22 febbraio 2020 | 11:54
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Coronavirus, è un trentenne l’uomo trasferito al reparto malattie infettive di Sanremo. Salgono a 29 i contagi in Italia

Due le vittime: una nel padovano e una nel milanese

Diano Marina. Ha circa 30 anni, il cittadino cinese da tempo residente a Diano Marina trasferito stamani nel reparto malattie infettive dell’ospedale di Sanremo per accertamenti dovuti alla presenza di uno stato febbrile e alcuni sintomi respiratori. Il trentenne è rientrato dalla Cina circa 18 giorni fa e questa mattina, dopo i casi di contagio nel nord Italia, ha allertato il 112. È stato immediatamente attivato il protocollo d’intervento in forma preventiva, sebbene fossero trascorsi oltre 14 giorni (periodo di incubazione del virus). Nelle prossime ore verranno effettuati gli esami del caso. Il nucleo familiare dell’uomo, composto dalla moglie e due bambini, non presenta sintomi e si trova al momento al domicilio.

Nel frattempo sono saliti a 29 i casi di coronavirus accertati in Italia. Due le vittime: un uomo di 78 anni, Adriano Trevisan, deceduto all’ospedale di Padova, dove era ricoverato insieme con un’altra persona positiva al virus. L’uomo, ricoverato già da una decina di giorni per precedenti patologie, è spirato all’ospedale di Schiavonia (Padova). «Non c’è stato neppure il tempo per poterlo trasferire» ha detto il governatore veneto Zaia. La seconda vittima è invece una donna residente in Lombardia, ricoverata con la polmonite. Ma per avere la certezza che sia morta per il virus cinese bisognerà attendere gli esiti del test al quale si era sottoposta nelle scorse ore.

Tutte le 29 persone risultate positive ai test del Corovinarus sono residenti tra la Lombardia e il Veneto.

Il coronavirus ha provocato finora 2.360 vittime a livello mondiale, mentre il totale dei casi confermati di contagi è salito a quota 77.662. Guariti, finora, 21.029 pazienti.

«Abbiamo preso tutte le misure e siamo disponibili a valutarne ulteriori, se necessarie – ha detto il premier Giuseppe Conte al termine della riunione straordinaria alla Protezione Civile alla quale ha partecipato anche il ministro della Salute Speranza – Rassicuriamo tutta la popolazione: al momento abbiamo messo in quarantena tutte le persone che sono venute in contatto con i casi certificati positivi».